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Intesa Sanpaolo Vita, nove mesi in linea con il 2012

Utile netto in crescita a 289,3 milioni di euro rispetto ai 269 milioni

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Il gruppo assicurativo Intesa Sanpaolo Vita, ha ottenuto nei primi nove mesi dell'anno risultati in continuità con quelli realizzati nel 2012. Al 30 settembre 2013, grande importanza hanno assunto l'efficienza e la redditività sostenibile, con l'utile netto in crescita a 289,3 milioni di euro, rispetto ai 269 milioni dei primi nove mesi 2012 e un rapporto cost/income che si posiziona al 9,7% contro l'11,5% sul periodo 2012 di riferimento. L'utile operativo è pari a 474,1 milioni di euro, in leggero calo rispetto ai 479,7 milioni dei primi nove mesi del 2012, mentre gli oneri operativi sono pari a 46,4 milioni di euro, in calo del 17% rispetto ai 55,9 milioni dello stesso periodo dell'anno scorso.

Ottimista l'amministratore delegato Gianemilio Osculati, che sottolinea soprattutto l'apprezzamento della comunità finanziaria internazionale per il collocamento del bond della società, chiuso il 18 settembre, per un valore di sottoscrizione di 500 milioni di euro. "Ha ricevuto una domanda per quasi tre miliardi - ha confermato l'ad - sei volte tanto. Un risultato raggiunto grazie al nostro lavoro, soprattutto se pensiamo che quando ci siamo proposti eravamo una compagnia nuova per il contesto europeo e che siamo una società non quotata".
Infine dalla società sottolineano l'assegnazione del rating BBB+, la stessa valutazione della capogruppo Intesa Sanpaolo, assegnato da Fitch dopo aver analizzato i conti.

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