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Itas, utile netto semestrale a 47,8 milioni di euro

Nei primi sei mesi 2023 migliora anche il solvency ratio, che sale a 228%

Itas, utile netto semestrale a 47,8 milioni di euro
Nei primi sei mesi 2023 il gruppo Itas ha messo a segno un risultato netto (determinato in base al nuovo principio contabile Ifrs 17) pari a 47,8 milioni di euro, in crescita rispetto 16,9 milioni al 30 giugno 2022.

Il gruppo trentino ha inoltre registrato un aumento della raccolta premi nei rami danni pari al 10,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (556,1 milioni euro il volume complessivo al 30 giugno 2023). “Tale andamento – spiega una nota – è conseguenza dell'espansione della raccolta generalizzata su tutte le linee di affari, compresa la produzione del ramo auto, a tassi superiori a quelli rilevati sul mercato”.

Nel comparto vita Itas ha invece registrato un calo della raccolta, “in linea con l'andamento del mercato delle polizze a gestione separata”. Bene il Fondo pensione aperto Plurifonds, dedicato alla gestione della previdenza complementare che ha raggiunto i 70,8 milioni di euro “confermando una posizione di rilievo tra i maggiori player nel settore della previdenza complementare nazionale”. L'andamento di crescita si rileva anche nel numero di aderenti al fondo di previdenza integrativa, che supera le 110mila unità. Alla chiusura del semestre le masse gestite superano quota 1.265 milioni di euro.

Migliora il solvency ratio semestrale che si attesta al 228% (216% al 31 dicembre 2022).

Secondo l’ad di Itas, Alessandro Molinari (nella foto), “non è stato facile mantenersi in linea con gli obiettivi del piano industriale nel contesto economico e geopolitico di questa prima metà del 2023, ma l'impegno e le capacità di tutto il management, unitamente alla grande professionalità della nostra rete agenziale, hanno posto le basi per un risultato di ampia soddisfazione per la nostra Mutua. Rispetto alle gravi conseguenze provocate dagli eventi atmosferici avversi, come sempre abbiamo messo in campo il nostro Dna mutualistico, provvedendo a periziare e liquidare i danni da calamità con la massima tempestività possibile, manifestando ancora una volta la nostra vicinanza concreta ai soci assicurati. Per il futuro guardiamo con fiducia a una progressiva stabilizzazione dei mercati e confidiamo in un assestamento delle dinamiche inflattive”.

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