Italiana Assicurazioni acquisisce Plurima

Italiana Assicurazioni ha annunciato oggi l'acquisizione di una quota di maggioranza in Plurima Servizi Assicurativi, broker insurtech che ha realizzato una piattaforma digitale per la messa a disposizione di soluzioni assicurative di mercato verso altri intermediari secondo le logiche della collaborazione orizzontale. La società di Reale Group deterrà una partecipazione del 78% nell'insurtech.

L’acquisizione, come si legge in una nota stampa, “consentirà a Italiana Assicurazioni di estendere la sua attività, accelerando l’evoluzione della gamma dei servizi offerti sia alla propria rete di intermediari sia al mercato nel comparto retail e corporate, tramite la propria controllata ItalNext”.

 

“L’acquisizione di Plurima rappresenta un’accelerazione importante nel percorso di evoluzione del nostro modello distributivo e del valore offerto, in primo luogo agli attuali intermediari di compagnia e, in prospettiva, ai nuovi rapporti di collaborazione”, ha commentato Roberto Laganà, direttore generale di Italiana Assicurazioni. “I prossimi mesi – ha aggiunto – ci vedranno impegnati nell’implementazione del nuovo modello strategico e quindi dell’integrazione della piattaforma di Plurima all’interno dell’ecosistema di gruppo, per abilitare il modello di offerta nel più breve tempo possibile, per essere attrattivi e dare valore ai nostri partner”.

Secondo Luca Colombano, vice direttore generale di Italiana Assicurazioni e amministratore delegato di ItalNext, “l’integrazione tra ItalNext e Plurima ci consentirà di ampliare l’offerta di servizi e soluzioni agli intermediari su tutte le più importanti piazze italiane. L’evoluzione della nostra struttura con le capability insurtech di Plurima genererà modalità di interazione nuove, sempre più rapide ed efficienti per gli intermediari che vorranno collaborare con noi. Al tempo stesso – ha concluso – potremo estendere le soluzioni di offerta di servizi e di coperture assicurative, in collaborazione con compagnie specialistiche per le quali il nostro modello sarà fattore abilitante e di accesso ad un ampio segmento di intermediari”.