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Generali chiude un 2022 da record con il miglior risultato operativo di sempre

Crescono anche i premi lordi (81,5 miliardi di euro) e l’utile netto che sfiora i 3 miliardi di euro

Generali chiude un 2022 da record con il miglior risultato operativo di sempre
La performance finanziaria del 2022 di Generali mette a segno ancora una volta un anno da record per il Leone di Trieste. Il gruppo ha infatti raggiunto il miglior risultato operativo di sempre, che tocca i 6,5 miliardi di euro (+11,2% rispetto all’anno precedente), grazie al positivo sviluppo dei segmenti vita, danni e holding e altre attività, così come sale anche il risultato netto, portandosi a 2,91 miliardi (era di 2,84 miliardi nel 2021: +2,3%).

Crescono i premi lordi complessivi, che si portano a 81,5 miliardi (+1,5%), con una progressione significativa soprattutto nel comparto danni (+9,8%), e specificamente nel segmento non auto. Il risultato operativo di tutto il segmento danni sale a 2,69 miliardi (+1,7%), evidenziando però una risalita del combined ratio a 93,2% (+2,4 punti), “per effetto di una maggiore sinistralità, che riflette anche l’impatto dell’iperinflazione in Argentina. Escludendo quest’ultimo paese, il combined ratio si attesterebbe a 92,6% (90,4% nel 2021)”, spiega la nota di Generali.

Nel comparto vita, invece, la raccolta netta cala a 8,7 miliardi (-36,1%) interamente concentrata nelle linee unit-linked (8,9 miliardi) e puro rischio malattia (5 miliardi), “in linea con la strategia del gruppo”, spiega una nota di Generali, mentre la linea risparmio registra masse in uscita per 5,2 miliardi; le riserve tecniche vita sono pari 414,7 miliardi (-2,3%), “riflettendo principalmente la contrazione della componente unit-linked, a seguito della volatilità dei mercati finanziari”. Complessivamente il risultato operativo del segmento vita è in forte crescita a 3,5 miliardi (+25,1%), riflettendo l’eccellente profittabilità tecnica, confermata anche dal new business margin a 5,35% (+0,86 punti).

Il cda ha deciso di proporre alla prossima assemblea degli azionisti un dividendo per azione pari a 1,16 euro, pagabile a partire dal 24 maggio 2023; “le azioni saranno negoziate prive del diritto al dividendo a partire dal 22 maggio 2023, con data di legittimazione a percepire il dividendo il 23 maggio 2023”, spiega la nota di Generali. Il dividendo per azione aumenta dell’8,4% rispetto al dividendo pagato nel 2021, “grazie alla forte crescita degli utili, alla posizione patrimoniale e finanziaria del gruppo e al focus sulla remunerazione degli azionisti”, osserva la nota, aggiungendo che “la proposta di dividendo comporta un’erogazione massima complessiva di 1.790 milioni”.

Secondo il group ceo di Generali, Philippe Donnet, i risultati raggiunti dal gruppo nel 2022 “confermano il successo del nostro percorso di trasformazione, che sta proseguendo con la disciplinata ed efficace implementazione della strategia Lifetime Partner 24: driving growth. Grazie a una chiara visione del posizionamento del gruppo come leader globale nel settore assicurativo e nell’asset management – ha sottolineato – siamo in linea per realizzare gli obiettivi e le ambizioni del nostro piano strategico, perseguendo una crescita sostenibile che, anche in un contesto caratterizzato da eccezionali sfide a livello geopolitico ed economico, crei valore per tutti i nostri stakeholder. Questo ci permette di proporre ai nostri azionisti un dividendo in ulteriore crescita, grazie al costante aumento degli utili e alla forte posizione patrimoniale e finanziaria del gruppo. Generali inoltre – ha concluso Donnet – continua a essere leader nella sostenibilità, ora completamente integrata in tutte le nostre attività, in linea con l’impegno ad agire come assicuratore, investitore, datore di lavoro e corporate citizen responsabile.Tutto ciò è stato possibile grazie al costante impegno delle nostre persone e a una rete di agenti senza eguali”.

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