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Intesa Sanpaolo, ecco gli obiettivi net zero per il wealth management

Eurizon Capital, Fideuram Asset Management, Fideuram Asset Management Ireland e il gruppo assicurativo Intesa Sanpaolo Vita hanno determinato i rispettivi target per la Net Zero Asset Managers Initiative e la Net-Zero Asset Owner Alliance

Intesa Sanpaolo, ecco gli obiettivi net zero per il wealth management
Le società del gruppo Intesa Sanpaolo attive nel wealth management (Eurizon Capital, Fideuram Asset Management, Fideuram Asset Management Ireland e il gruppo assicurativo Intesa Sanpaolo Vita) hanno determinato i rispettivi target per la Net Zero Asset Managers Initiative (NZAMI) e la Net-Zero Asset Owner Alliance (NZAOA). 

Tali obiettivi, si legge in una nota, fanno seguito alla pubblicazione, nel piano industriale 2022-2025, degli obiettivi al 2030 di riduzione delle emissioni finanziate relative ai principali settori ad alta intensità di emissioni, riconducibili all’adesione alla Net Zero Banking Alliance. 

Gli impegni in quattro ambiti

Gli impegni assunti con l’adesione alla NZAMI si articolano in quattro ambiti: in primis l'Asset Level Alignment Target, con cui gli asset manager si impegnano a identificare la quota di asset, definita Portafoglio in Scope, che sarà gestita con l’obiettivo di arrivare alla neutralità climatica entro il 2050. Eurizon ha rilevato un Portafoglio in Scope pari a 67,5 miliardi di euro, equivalente al 15,4% dei propri Aum al 31 dicembre 2021. Nello stesso periodo, il Portafoglio in Scope di Fideuram Asset Management risulta pari a 7,9 miliardi di euro, equivalente al 13,9% dei propri Aum, mentre quello di Fideuram Asset Management Ireland si attesta a 13,1 miliardi, equivalente al 29,8% dei propri Aum. 

Il secondo ambito è il Portfolio Level Reference Target, che rappresenta i traguardi intermedi al 2030 sul Portafoglio in Scope. Le società di asset management Eurizon, Fideuram Asset Management e Fideuram Asset Management Ireland, hanno espresso l’ambizione di ridurre del 50% entro il 2030 le emissioni finanziate, espresse in termini di intensità, rispetto 2019, come richiesto da IPCC (Intergovernamental Panel on Climate Change), anche attraverso l’investimento in climate solutions e attività di stewardship & engagement.

Il terzo ambito è il target che fa riferimento a Stewardship ed Engagement, che prevede un impegno a instaurare solidi piani di interazione con le società partecipate focalizzati a incentivarle ad attuare efficaci percorsi di decarbonizzazione. Eurizon si pone l’obiettivo di contattare 48 società (rappresentanti il 70% delle emissioni finanziate dal Portafoglio in Scope) entro il 2025 e ulteriori 107 società entro il 2029 (fino a coprire il 90% delle emissioni finanziate) concentrandosi sugli emittenti appartenenti ai settori ritenuti materiali per la decarbonizzazione. 

Fideuram Asset Management ha valutato che dovrà attivarsi con 53 società entro il 2025 per raggiungere l’obiettivo di coprire il 70% delle emissioni finanziate e con 165 società entro il 2030 (raggiungendo così il 90% delle emissioni finanziate). Fideuram Asset Management Ireland, da parte sua, dovrà eseguire la stessa attività su 66 società entro il 2025 (70% delle emissioni finanziate) e 195 entro il 2030 (coprendo così il 90% delle emissioni finanziate).

Quarto target è l'Investment in Climate Solutions, con cui i firmatari si impegnano ad aumentare gli investimenti in attività ecosostenibili. Per la definizione di questo target Eurizon ha considerato i progetti finanziabili da obbligazioni verdi, stimando che circa il 4% (erano 1,53% a fine 2021) degli Aum complessivi potranno essere investiti in green bond entro il 2025. Fideuram Asset Management e Fideuram Asset Management Ireland stimano che, entro il 2025, rispettivamente circa l’1% e il 4% dei propri Aum saranno investiti in progetti finanziati da green bond.

Le azioni di Intesa Sanpaolo Vita in tre aree

Per quanto riguarda Intesa Sanpaolo Vita, gli obiettivi intermedi in ambito NZAOA si articolano in tre aree di azione. Il Sub-Portfolio, ovvero la riduzione delle emissioni sugli investimenti diretti (per le asset class Listed Equity e Publicly Traded Corporate Bond), pari al 50% della Carbon Intensity by EVIC entro il 2030, rispetto a dicembre 2021. Gli Aum oggetto di target, al 31 dicembre 2021, risultano pari a 19,6 miliardi di euro. 

La seconda area è definita Engagement. Si tratta di confronti bilaterali con gli emittenti più rilevanti (i Top 20 Emitter, che pesano per circa il 70% in termini di emissioni del Portafoglio in Scope del gruppo assicurativo) con il fine ultimo di valutare, discutere e abilitare i rispettivi percorsi e strategie di decarbonizzazione. Il gruppo, inoltre, coopererà con NZAOA fornendo contributi finalizzati alla redazione di position paper collaborativi su tematiche affini. 

Ultima area è chiamata Financing the Transition e riguarda l'impegno a rendicontare annualmente NZAOA sull’ammontare degli investimenti a supporto della transizione green (Climate Solution Reporting). Al 31 dicembre 2021 erano presenti investimenti a supporto della transizione pari al 5% circa del Portafoglio in Scope del Gruppo (Investimenti Diretti e Indiretti). Inoltre, il gruppo contribuirà a uno dei Financing the Transition working group per promuovere lo sviluppo e la conoscenza di nuove soluzioni di investimento green, di standard di reporting e di eventuali nuove metodologie su tematiche analoghe.

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