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Cybersicurezza, protocollo di intesa tra Generali, Confindustria e Acn

L’accordo prevede anche la realizzazione di un Cyber Index Pmi per fotografare lo stato di consapevolezza sulla cyber security tra le Pmi italiane

Cybersicurezza, protocollo di intesa tra Generali, Confindustria e Acn
Confindustria e Generali, insieme all’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (Acn), hanno firmato oggi un protocollo d’intesa triennale con l’obiettivo di promuovere, valorizzare e diffondere tra le Pmi una maggiore consapevolezza dei rischi cyber e del loro impatto sul loro business. La partecipazione di Acn, spiega una nota, “imprimerà un impulso decisivo alla diffusione tra le imprese della cultura della protezione cibernetica”, obiettivo al centro della partnership già avviata tra Generali e Confindustria.

Il protocollo prevede, tra le altre cose, la creazione del Cyber Index Pmi, un vero e proprio rapporto che fotografa lo stato di consapevolezza in materia di cyber security all’interno delle organizzazioni aziendali di piccole e medie dimensioni. Questa novità sarà, anche a livello metodologico, il primo tassello del futuro Cyber Index italiano, così come previsto dalla Strategia nazionale di cybersicurezza, l’indice nazionale che andrà ad alimentare il Cyber index europeo. Cyber Index Pmi sarà sviluppato con il contributo dell’osservatorio Cybersecurity & data protection della School of Management del Politecnico di Milano, partner scientifico dell’iniziativa.

Inoltre, nell’ottica di implementare la conoscenza e la consapevolezza dei rischi legati alle minacce cyber, sono previsti incontri di formazione e workshop su base territoriale destinati alle imprese associate di Confindustria con il coinvolgimento di esperti Acn ed esperti Generali, oltre alla rete agenziale.

Secondo il direttore generale dell’Acn, Roberto Baldoni, assicurare lo sviluppo delle nostre aziende in un contesto di trasformazione digitale “vuol dire anche metterle in condizione di saper gestire il rischio di attacchi cyber. Il protocollo va proprio in questa direzione: promuovere la crescita sicura nel digitale delle piccole e medie imprese attraverso un percorso di consapevolezza e prevenzione rispetto agli attacchi cibernetici che stanno affliggendo i paesi più industrializzati, inclusa l’Italia”.
Il Cyber Index Pmi si inserisce, tra l’altro, “nel più ampio framework metodologico di costruzione dell’indice italiano che andrà ad alimentare il Cyber index europeo in modo da assicurare la più ampia coerenza con quest’ultimo”, ha aggiunto Baldoni.

Anche il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, ha ribadito l’importanza della cyber security quale “tema fondamentale per assicurare la piena attuazione del processo di digitalizzazione e per tutelare gli asset produttivi e informativi delle aziende”, mentre  Giancarlo Fancel, country manager & ceo di Generali Italia ha sottolineato la responsabilità sociale di Generali, “in qualità di primo assicuratore in Italia”, nel contribuire alla diffusione tra le imprese la cultura della cyber sicurezza, ad accrescere la consapevolezza della vulnerabilità rispetto al rischio informatico e l’importanza dell’adozione di adeguate soluzioni assicurative. “Oggi – ha detto – con la sigla del Protocollo d’intesa con Confindustria e l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, miriamo a rafforzare questi obiettivi, mettendo a disposizione delle organizzazioni aziendali le nostre competenze e la nostra esperienza in tema di identificazione dei rischi cyber, oltre a strumenti assicurativi innovativi”

Secondo Remo Marini, group head of IT & operations risk & security di Generali e ceo di CyberSecurTech (azienda del Gruppo Generali che offre soluzioni innovative per valutare il rischio cyber), sempre più spesso, oggi, le aziende devono essere capaci di individuare le possibili fonti di rischio, stimarne l’entità e, infine, lavorare alla loro mitigazione, in modo che questi siano sostenibili. “Proprio per venire incontro a questa esigenza – ha ricordato Marini – il gruppo Generali già da tempo ha sviluppato metodi e piattaforme innovative per effettuare una valutazione concreta del rischio cyber al quale le imprese sono potenzialmente esposte, competenze che metteremo a disposizione delle imprese con la sigla del protocollo d’intesa di oggi con Confindustria e Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale”.

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