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Generali, l’identikit del nuovo cda

Il cda ha pubblicato il parere di orientamento agli azionisti sulla composizione del nuovo board che sarà votato il 29 aprile

Generali, l’identikit del nuovo cda
Il gruppo Generali ieri ha pubblicato sul proprio sito il parere di orientamento agli azionisti su dimensione e composizione del consiglio di amministrazione per il triennio 2022-2024, approvato lo scorso 16 febbraio dall’attuale board. Il prossimo consiglio dovrà avere delle caratteristiche ben precise. In primo luogo dovrà avere un numero non superiore a 15 membri (ma è probabile che resti a 13), con grandi requisiti di curriculum, e dovrà avere una “componente chiaramente maggioritaria di indipendenti” (attualmente al 60%) al fine di garantire “una significativa incidenza nell’assunzione delle decisioni consiliari”.

Il parere di orientamento, non vincolante, indica anche le caratteristiche dell’aspirante amministratore delegato (per il quale il cda ha proposto la conferma di quello attuale, Philippe Donnet) e del futuro presidente. Per quanto riguarda il ceo, si richiede “consolidata competenza professionale, maturate preferibilmente come amministratore delegato presso gruppi internazionali paragonabili a Generali”; mentre per la figura del chairman si richiede tra le altre cose “autorevolezza ed esperienza in cda di società quotate e complesse”, e “consolidata reputazione sul mercato italiano e internazionale”.  

L’orientamento, come detto non vincolante per gli azionisti, lo è per la lista cosiddetta del management, cioè quella presentata dal cda uscente. Su questo fronte, oltre al nome di Donnet, si fanno anche quelli di Clemente Rebecchini, Diva Morani, Antonella Mei-Pochtler e Lorenzo Pellicioli. A questi nomi potrebbero aggiungersi quelli dei tre consiglieri che dovrebbero sostituire i tre dimissionari Francesco Gaetano Caltagirone, Romolo Barin e Sabrina Pucci.
Per quanto riguarda le altre liste (ad esempio quella che sarà presentata dall’ex vice presidente Caltagirone) dovranno esplicitare, laddove scelgano di non seguire queste indicazioni, i motivi per cui dovessero fare tale scelta.

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