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Generali, target dividendi a 5,6 miliardi di euro

Crescita degli utili del 6-8% e più di 8,5 miliardi di euro in flussi di cassa netti disponibili per la capogruppo: ecco gli obiettivi del nuovo piano industriale del Leone di Trieste

Generali, target dividendi a 5,6 miliardi di euro
Il gruppo Generali fissa i target per i prossimi tre anni: tasso annuo composto di crescita dell'utile per azione del 6-8%, flussi di cassa netti disponibili a livello della capogruppo superiori a 8,5 miliardi di euro e fino 5,6 miliardi di euro di dividendi. Questi gli obiettivi principali del nuovo piano industriale, battezzato Lifetime Partner 24: Driving Growth, che è stato presentato questa mattina, in diretta streaming, alla stampa e agli investitori. 

“L'impegno consolidato di Generali come Partner di Vita colloca i nostri clienti al centro di tutto ciò che facciamo: con il nostro nuovo piano faremo un ulteriore salto di qualità e confermeremo Generali come un gruppo innovativo focalizzato sui clienti e sull’utilizzo dei dati”, ha commentato il group ceo Philippe Donnet (nella foto). “Gli ambiziosi obiettivi e le iniziative che abbiamo annunciato oggi – ha proseguito – sono possibili grazie al successo dei nostri precedenti piani strategici. Oggi Generali ha una solida posizione finanziaria e patrimoniale, fonti di utile diversificate, una crescita costante e profittevole e una comprovata capacità di generare ritorni per gli azionisti ai vertici del settore”.

Tre pilastri del piano industriale
Il piano industriale, illustrato dal top management del gruppo assicurativo, si basa su tre linee strategiche. Innanzitutto il perseguimento di una crescita sostenibile che, nei piani di Generali, porterà a una crescita superiore al 4% nella raccolta danni non auto e a una nuova produzione vita stimata nel 2024 fra 2,3 e 2,5 miliardi di euro. In secondo luogo, un miglioramento del profilo degli utili trainato da un incremento previsto di 100 milioni di euro nei ricavi da terze parti nel settore dell'asset management e, soprattutto, un fondo da 2,5-3 miliardi di euro che potrà essere invece utilizzato in operazioni di M&A. Infine, ma non meno importante, la spinta all'innovazione tecnologica: il gruppo, a tal proposito, ha annunciato un piano di investimenti da 1,1 miliardi di euro per la trasformazione digitale e l'istituzione di un fondo di venture capital da 250 milioni di euro per cogliere eventuali opportunità nel settore delle insurtech.

Buyback e sostenibilità
A ciò si aggiunge poi l'annuncio, arrivata un po' a sorpresa, di un' operazione di buyback da 500 milioni di euro: sarebbe la prima volta da 15 anni.
Un capitolo a parte è infine dedicato alla sostenibilità. In questo ambito, il gruppo si propone di realizzare una crescita della raccolta per i prodotti sostenibili a un tasso composto annuo del 5-7%. Entro il 2024 sarà poi completata l'integrazione dei criteri Esg negli investimenti diretti del portafoglio delle gestioni separate e saranno ridotte del 25% le emissioni di anidride carbonica del portafoglio azionario e obbligazionario. Previsti inoltre 8,5-9,5 miliardi di euro in nuovi investimenti verdi e sostenibili.

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