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Zurich chiede una legge contro il cat-calling anche in Italia

Attraverso due iniziative, Zurich Italia e Zurich Connect accendono un faro sul fenomeno dei commenti sessisti che dalla strada approdano sempre più spesso sui profili social delle donne

Zurich chiede una legge contro il cat-calling anche in Italia
Zurich Italia e Zurich Connect in campo con due iniziative contro il cosiddetto cat-calling, cioè quell’insieme di apprezzamenti verbali non richiesti e di cattivo gusto che sfociano nel sessismo e di cui sono oggetto praticamente tutte le donne. 
“Tutte le donne – ha spiegato Angela Cossellu, ceo di Zurich Connect – hanno subito cat-calling almeno una volta nella vita: un fischio, un apprezzamento indesiderato o un commento volgare, e spesso questo atteggiamento non viene percepito come molestia. Abbiamo deciso, quindi, di promuovere una petizione per inserire anche nel nostro ordinamento il reato di cat-calling”. 
Affinché il cat-calling sia considerato un reato anche in Italia, come lo è già in Francia, Portogallo, Belgio e Finlandia, Zurich e Zurich Connect promuovono la petizione online lanciata da WannaBeSafeItalia, consultabile cliccando qui

Oltre a questa iniziativa, le due compagnie del gruppo quest’anno hanno deciso di agire intercettando il fenomeno del cat-calling anche sui social media, giacché da molestia verbale di strada è approdata ormai online e soprattutto sul social. Le compagnie hanno creato account ad hoc e risposto ai commenti sessisti degli utenti sui profili social, invitando gli autori del cat-calling a cliccare su un link esca. Gli aggressori verbali sono quindi atterrati su un sito informativo sul cat-calling e sulle leggi esistenti già in altri Paesi. Il risultato è stato che centinaia di commenti sono stati rimossi spontaneamente dagli stessi utenti. 

“Zurich – ha ricordato Federica Troya, head of Hr and services di Zurich Italia – agisce da anni contro la violenza sulle donne promuovendo anche al suo interno iniziative di sensibilizzazione e sostegno. Da quattro anni aderiamo al Progetto Libellula, un network di aziende unite contro la violenza sulle donne e la discriminazione di genere. Inoltre, abbiamo attivato internamente un numero verde dedicato al supporto psicologico per le donne vittime di violenza”. 
Nel 2019, Zurich Italia, con la campagna #TheWomensProtection, si è attivata sui social con il contributo diretto dei dipendenti: attraverso le segnalazioni, sono stati rimossi migliaia di commenti sessisti e violenti nei confronti di donne. 

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