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Generali e la responsabilità sociale

Abbiamo un Santo Padre ambientalista, come qualcuno lo ha definito, attento a seguire la scia di San Francesco d’Assisi, esempio per eccellenza dell’amore per la natura tutta.
Il Santo Padre ha infatti messo in rilievo in più occasioni le gravi colpe della politica internazionale, delle industrie, capaci di  grande indifferenza e di saper girare altrove lo sguardo di fronte ai danni terribili e forse irreversibili, compiuti dall’uomo per mero profitto, sotto qualsivoglia latitudine: dall'inquinamento di fiumi, mari, laghi sino alle fonti  dell’acqua pulita, che rappresenta,  oggi come domani,  la sopravvivenza dell’umanità.  Il Pontefice sottolinea anche gli “scarti” di milioni di tonnellate di viveri, mentre due terzi dell’umanità vive nella più assoluta povertà e  molti bambini muoiono quotidianamente per la mancanza di cibo e di acqua. Mette anche in luce come nel mondo occidentale sia distorto il concetto di “economia”, quando l’umanità ha la necessità di una politica che pensi in grande e abbia una visione globale dei problemi.
 
Come sempre nella vita, le lodevoli eccezioni esistono.

Non tutti le “grandi”  multinazionali,  girano lo sguardo da un’altra parte, di fronte allo scempio  ambientale.

Generali Italia rappresenta un’eccezione, attraverso l’affermazione “Fermati e pensa al futuro. Un mondo più sostenibile si costruisce con piccoli gesti quotidiani”.

E’ quello che fanno  tutte le imprese del Gruppo.
Conosciamo tutti Generali, realtà assicurativa e finanziaria mondiale, fiore all’occhiello del nostro sempre più bistrattato stivale.
Il Gruppo Generali è conscio che la conduzione delle proprie attività, all’interno di contesti diversi come il sociale,  ambientale e culturale, richiede impegno serio, concreto,  per portare avanti un comune obiettivo economico sostenibile, contenendo  consumi e riutilizzando le risorse.  
Come si legge nel “Codice di Condotta”, il Gruppo è impegnato nella salvaguardia dell’ambiente come bene primario, la cui etica  è ben nota a tutti, ed è insita nel suo modus operandi.
Gestisce e riduce gli impatti ambientali diretti ed indiretti  delle attività svolte, che non sono esclusivamente  quelle assicurative. Vale solo la pena di fare un cenno a Genagricola, con i suoi 760 ettari di vigneti: la più estesa realtà agricola italiana fautrice della “prima” e più grande bonifica privata (1851).
Generali per Expo,  inoltre, farà conoscere le sue aziende agricole, rigorosamente bio,  con un cortometraggio che verrà visionato da circa 20 milioni di visitatori.

La compagnia sceglie i propri partner per portare avanti il progetto ambientale e non investe in società che non rispettino l’ambiente.
Il gruppo si è formalmente impegnato a diminuire nei prossimi 5 anni i consumi pro capite di energia elettrica e di acqua del 5%, grazie alla collaborazione di circa 15.000 dipendenti, oltre 3400 agenti e una forza vendita di più di 33.000 persone. Nell'ultimo anno,  è stato ridotto il consumo di carta dell’11%, privilegiando l’utilizzo di quella ecologica. Viene premiato chi possiede un auto a basso impatto ambientale, contribuendo così a ridurre le emissioni di C02. Vengono oggerte soluzioni assicurative per gli impianti fotovoltaici, a sostegno  di soluzioni energetiche compatibili.
In altre parole, Generali vuole orientare le proprie scelte in modo da garantire la compatibilità tra iniziativa economica ed esigenze ambientali. Tra i vari obiettivi: integrare azioni di prevenzione per la protezione del clima; promuovere la diffusione di una cultura dell'ambiente forte e duratura fra tutti i collaboratori delle società del Gruppo; omunicare in maniera trasparente i risultati ottenuti; riesaminare periodicamente le Politiche Ambientali  che sono definite dal Cda. della Capogruppo.

Per il raggiungimento degli obiettivi le responsabilità sono attribuite al “Comitato per il Sistema Ambientale”.
Infine, oltre ad altre iniziative fortemente volute (come consumi di energia,  carta, acqua, produzione di rifiuti, emissioni di gas a effetto serra), la compagnia intende migliorare il metodo di rilevazione, calcolo e tracciabilità dei dati ambientali, coinvolgendo, ove possibile,  anche la clientela (oltre 10 milioni di clienti), nell’adozione di comportamenti eco sostenibili con offerta di prodotti assicurativi e di investimento  che supportino l’attenzione dell'ambiente.
Come dice Papa Francesco, l’educazione alle singole responsabilità può essere un vero stimolo per il cittadino.

Generali Italia intende distinguersi, come del resto altre compagnie attive nel nostro Paese, per il senso di responsabilità che dimostra nelle sue molteplici attività, per etica,  sobrietà e investimenti  concreti in molti ambiti: oltre all'ambiente,  va aggiunto anche la scuola e, non ultimo, la recentissima offerta di lavoro per centinaia di giovani da avviare alla carriera assicurativa, proprio in questo momento dove la disoccupazione  giovanile tocca punte da panico.
Esempi, questi, di buona industria e di traino per l’economia.



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