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Australia, no ai test genetici

I risultati di simili analisi non potranno essere utilizzati nella fase di sottoscrizione delle polizze vita

Australia, no ai test genetici
Il ministro delle Finanze dell'Australia, Daniel Mulino, ha presentato un disegno di legge per vietare l'uso di test genetici nella sottoscrizione di polizze vita. La proposta si pone l'obiettivo di non scoraggiare i cittadini dall'utilizzo di simili strumenti per paura che gli esiti delle analisi possano influire sulla loro possibilità di stipulare una polizza sulla vita. 

Il disegno di legge prevede inoltre l'introduzione di nuove disposizioni in materia e di sanzioni civili per le violazioni al divieto. All'Australian Securities & Investments Commission, l'autorità di vigilanza per il settore finanziario australiano, sarà affidato il compito di monitorare l'andamento di mercato, di effettuare revisioni quinquennali del divieto e di chiarire il funzionamento degli obblighi e dei limiti esistenti. 

Il Council of Australian Life Insurers, la principale associazione di categoria del paese, ha rilevato in un sondaggio che il 97% delle imprese del settore è a favore del divieto e ritiene inappropriato l'utilizzo dei test genetici nel processo di assunzione della clientela.

“Questo atto arriva a seguito di una serie consultazioni con membri della comunità, medici e ricercatori nell'ambito della genetica, e vuole confermare il nostro impegno a investire in ricerca e tecnologica genetica in Australia”, ha affermato Mulino. “I test genetici – ha proseguito – possono aiutare a salvare vite umane e aiutare il personale medico a prevenire, diagnosticare, curare e monitorare un gran numero di tumori”.

Questa news è tratta dalla rubrica "Uno sguardo sul mondo" che è stata pubblicata venerdì 3 ottobre 2025 su Insurance Daily: clicca qui per scaricare il numero completo.

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