Catastrofi naturali, pochi danni in Australia

Le catastrofi naturali hanno provocato nel 2024 in Australia perdite assicurative per appena 500 milioni di dollari: secondo l’ultima edizione del Climate and Catastrophe Insights Report di Aon, si tratta del livello più basso mai toccato negli ultimi vent’anni. Il rapporto evidenzia che l’Insurance Council of Australia, la principale associazione di categoria del paese, non ha registrato lo scorso anno nessuna catastrofe naturale di grandi dimensioni, cosa che non avveniva dal 1982. 

Il dato risulta ancora più sorprendente se si considera che l’anno prima, ossia nel 2023, era stato raggiunto il picco massimo di perdite assicurative, con un conto da 3,6 miliardi di dollari per le imprese del settore. “Si tratta di un calo drastico nel giro di un solo anno”, ha commentato Tom Mortlock, head of climate analytics di Aon per la regione dell’Asia e del Pacifico. “Il 2024 – ha proseguito – è stato un gradito sollievo rispetto agli anni precedenti, quando abbiamo assistito ad alcune delle più elevate perdite assicurative mai registrate a causa degli eventi meteorologici estremi”.

Quella dell’Australia, avverte Aon, è tuttavia soltanto un’eccezione in un più ampio scenario globale che ha visto lo scorso anno una significativa crescita delle perdite assicurative causate da catastrofi naturali. Il conto per le compagnie assicurative è arrivato a circa 224 miliardi di dollari, quanto basta per rendere il 2024 il sesto anno più costoso di sempre per l’industria delle polizze. Nel primo trimestre del 2025 le perdite assicurative sono ammontate complessivamente a 82 miliardi di dollari.

Questa news è tratta dalla rubrica "Uno sguardo sul mondo" che è stata pubblicata venerdì 27 giugno 2025 su Insurance Daily: clicca qui per scaricare il numero completo.