Russia, nessun appello per gli aerei sequestrati
Confermata la sentenza che impone alle compagnie assicurative di liquidare un indennizzo complessivo di oltre un miliardo di dollari
Non ci sarà alcun appello alla sentenza che lo scorso giugno ha imposto a un gruppo di compagnie assicurative di liquidare gli indennizzi dovuti ad alcune società di leasing di aeromobili per il blocco di circa 150 velivoli e 16 motori che era stato disposto nel 2022 dalla Russia.
Il giudice Christopher Butcher ha infatti rigettato “su tutta la linea” il ricorso che è stato presentato recentemente all’alta corte di Londra dai legali degli assicuratori coinvolti nella vicenda: confermata quindi la liquidazione di un indennizzo complessivo da oltre un miliardo di dollari sulla base delle coperture contro il rischio di guerra che erano state sottoscritte.
La disputa legale ha visto il coinvolgimento di numerose imprese leader nel mercato del leasing di aeromobili, come AerCap, Dubai Aerospace Enterprise, Merx Aviation, Kdac Aviation Finance, Falcon e Genesis. L’istanza di indennizzo che era stata inizialmente avanzata dalle imprese era più alta di quanto poi stabilito dal tribunale britannico, in quanto basata su una serie di coperture all risks.
Il blocco dei velivoli era stato disposto nel marzo del 2022 dalla Russia con l'emanazione un divieto di esportazione di tutti gli aeromobili e le attrezzature aeronautiche che si trovavano all’epoca sul territorio nazionale della federazione. La mossa era stata interpretata come una forma di ritorsione per le sanzioni che erano state imposte al Cremlino dopo l’invasione dell’Ucraina. Si stima che i velivoli e i motori rimasti bloccati in Russia abbiano un valore totale di 4,7 miliardi di dollari.
Questa news è tratta dalla rubrica "Uno sguardo sul mondo" che è stata pubblicata venerdì 19 settembre 2025 su Insurance Daily: clicca qui per scaricare il numero completo.
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