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Liberalizzazioni nel settore assicurativo: vera concorrenza?

La prima tavola rotonda organizzata da Insurance Connect. Massimo Treffiletti, Area Sinistri Auto dell’Ania; Paolo Panarelli, direttore generale di Consap; Maurizio Hazan, avvocato dello studio legale Taurini e Hazan e Giuseppe Mornata, servizi informatici dell’Ania si sono confrontati venerdì scorso in contemporanea con l'approvazione del decreto legge. Questo il video integrale dell'evento.

25/01/2012
La tavola rotonda dal titolo “Liberalizzazioni nel settore assicurativo: vera concorrenza?”, organizzata da Insurance Connect venerdì 20 gennaio e coordinata dal direttore Maria Rosa Alaggio, ha visto confrontarsi sui temi caldi del mercato i vari attori del settore. Massimo Treffiletti, Area Sinistri Auto dell’Ania; Paolo Panarelli, direttore generale di Consap; Maurizio Hazan, avvocato dello studio legale Taurini e Hazan e Giuseppe Mornata, servizi informatici dell’Ania, hanno posto sotto la lente di ingrandimento il decreto del governo Monti, che proprio in quelle ore veniva approvato in via definitiva dal consiglio dei ministri. 

Benché il giudizio sul pacchetto liberalizzazioni sia generalmente condiviso, Treffiletti esprime scetticismo sul reale effetto che le misure adottate potranno sortire sull’abbassamento dei costi delle polizze: per quest’ultimo e' infatti indispensabile, tra l'altro, un’agenzia antifrode seria con potere investigativo. Eliminato in rischio di impedire nel nostro Paese la vendita diretta, come sembrava dovesse accadere nella prima bozza del decreto, l'Ania si è detta critica riguardo alle norme che interessano gli intermediari: il plurimandato è un sistema che ha dimostrato in questi anni di non essere in grado di decollare in Italia, come evidenzia Treffiletti, ma anche l'obbligo di presentazione di tre preventivi non è la soluzione per lo sviluppo di un mercato realmente concorrenziale.

Positiva la decisione della dematerializzazione del contrassegno e della valorizzazione, dopo molto tempo dalla sua introduzione in Italia, della black box, così come positiva e' l'affermazione del risarcimento in forma specifica, seppure con tutte le riserve e condizioni illustrate dall'avv. Maurizio Hazan. Per Paolo Panarelli, che evidenzia come purtroppo troppo spesso il legislatore debba sostituirsi al mercato sottolineando le tante modifiche, come quelle che hanno interessato i forfait in questi anni, e i tanti ostacoli che allontanano dalla priorità per il nostro Paese: lo sviluppo.


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