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Rc auto, novità dal ddl Concorrenza

Alcuni emendamenti al testo della legge toccano anche il mercato delle polizze a quattro ruote

Rc auto, novità dal ddl Concorrenza
C'è anche il business dell'Rc auto nel pacchetto di circa 450 emendamenti al ddl Concorrenza che è stato presentato presso la commissione Industria del Senato. Tre proposte di modifica, tutte soggette al parere favorevole del ministero dell'Economia e del ministero delle Imprese e del made in Italy, che si propongono di ridurre il rischio di frodi nel settore delle polizze a quattro ruote.

La novità più eclatante arriva forse da due testi identici, firmati rispettivamente da Dario Damiani di Forza Italia e da Renato Ancorotti di Fratelli d'Italia, e prevedono una drastica riduzione del tempo a disposizione dell'assicurato per presentare la richiesta di risarcimento del danno in caso di sinistro stradale: in caso di via libera alla modifica, il termine temporale passerebbe dagli attuali due anni a 90 giorni. Superato questo limite, decadrebbe il diritto dell'assicurato e non ci sarebbe più alcuna possibilità di rivalsa.

Altri emendamenti, sempre a firma di Forza Italia e Fratelli d'Italia, propongono poi di estendere l'obbligo di identificare eventuali testimoni sul luogo dell'incidente già alla denuncia del sinistro o comunque al primo atto formale del danneggiato anche in caso di danni alla persona.

Prevista infine la possibilità per le compagnie di assicurazione di effettuare accertamenti sui veicoli riparati in carrozzerie liberamente scelte dal danneggiato, al fine di verificare la congruità fra danno e costo di riparazione.

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