Catastrofi naturali, parte l'iter alla Camera
Al via la conversione del decreto che ha posticipato l'entrata in vigore dell'obbligo di assicurazione: molti gli emendamenti presentati al testo

Inizia oggi alla Camera dei Deputati l’iter per la conversione in legge del decreto che lo scorso 31 marzo ha posticipato l’entrata in vigore dell’obbligo per le imprese in Italia di sottoscrivere una polizza assicurativa contro le catastrofi naturali. Una volta approvato, il testo passerà al Senato per il via libera definitivo: il termine per la conversione del decreto è fissato al 30 maggio, proprio alla scadenza del regime transitorio previsto per le aziende di grandi dimensioni.
Molte le novità rispetto al testo emanato dal governo. Un emendamento in commissione Ambiente del deputato Andrea Barabotti ha innanzitutto specificato che “per la determinazione del valore dei beni da assicurare si considera il valore di ricostruzione a nuovo dell’immobile ovvero il costo di rimpiazzo dei beni mobili o quello di ripristino delle condizioni del terreno interessato dall’evento calamitoso”.
Esteso quindi l’ambito di copertura anche agli “immobili oggetto di sanatoria o per i quali sia in corso un procedimento di sanatoria o condono”. Nel caso di aziende che utilizzano beni o impianti in locazione, il testo specifica che “l’indennizzo spettante è corrisposto al proprietario del bene”, il quale tuttavia “è tenuto a utilizzare le somme per il ripristino dei beni danneggiati o periti o della loro funzionalità”.
Previsto infine che il Garante per la sorveglianza dei prezzi, in collaborazione con l’Ivass, svolga una “funzione di controllo e verifica, anche su segnalazione delle imprese”, al fine di “prevenire e limitare eventuali operazioni speculative sui premi assicurativi”.
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