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Rossi, l’immobiliare nelle politiche macro-prudenziali

In un intervento al Real Estate Innovation Lab, il presidente dell’Ivass ha analizzato le peculiarità del settore

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“Il mercato immobiliare può influenzare molto anche la trasmissione degli impulsi di politica monetaria”. Lo ha affermato Salvatore Rossi, presidente dell’Ivass e direttore generale della Banca d’Italia, nel corso di un intervento alla conferenza d’apertura del Real Estate Innovation Lab presso l’Università Bocconi. Salvatore Rossi ha dapprima fotografato i numeri del mercato immobiliare in Italia, facendo emergerne tutto il peso sull’assetto economico del Paese. E si è quindi soffermato sul legame che sussiste fra real estate e politiche monetarie. È dal settore immobiliare, ha affermato, che dipende “una parte rilevante del reddito delle banche, così come peraltro dei rischi”. I rischi maggiori, come testimoniato anche dalla recente crisi dei mutui subprime, vengono dalle bolle: “Quando scoppiano – ha osservato – viene ridotta la capacità dei debitori di ripagare i prestiti, le garanzie si svalutano, i creditori subiscono perdite anche ingenti”.
Ecco allora emergere la necessità di inserire il mercato immobiliare anche nei modelli macro-econometrici in uso nella maggioranza delle banche centrali. E, successivamente, di elaborare politiche macro-prudenziali capaci di evitare la formazione di rischi sistemici e di rafforzare la capacità di reazione del mercato finanziario. L’obiettivo è proprio quello di evitare che determinate politiche monetarie influenzino oltre misura il mercato immobiliare. “Una politica monetaria espansiva – ha portato l’esempio Rossi – fa crescere molto il credito al settore immobiliare e determina per questa via una rivalutazione generale degli immobili eccessiva rispetto all’andamento del resto dell’economia”. Un’eventuale correzione può tuttavia trascinare l’intera economia nella recessione. E un’accorta politica macro-prudenziale può consentire di “attenuare il rischio sistemico senza dover rinunciare all’accomodamento monetario”.

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