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L'auto è ancora la prima passione degli italiani?

Solo il 20% la lava settimanalmente. Ma il fumo nell'abitacolo è vietatissimo

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L'auto è sempre meno l'oggetto del desiderio degli italiani. Il crollo delle vendite lo testimonia, anche se la crisi ha inciso pesantemente. Ma anche le abitudini sono cambiate: l'auto non è più lo status symbol di qualche anno fa. Tuttavia, i proprietari delle automobili, pur trascurandone spesso la pulizia, sono ancora molto refrattari alla condivisione. Lo testimoniano alcuni dati forniti dal Centro studi e documentazione di Direct Line.

Dal sondaggio emerge che solo il 16% degli italiani presta la propria macchina ad altri senza sforzi, mentre un 24% la concede solo se estremamente necessario. Il 44% affida la guida del proprio mezzo solo alle persone di cui conosce e apprezza lo stile di guida, ma il 17% del campione afferma di non prestarla mai a nessuno. Il 21% dei maschi dichiara di non dare mai in prestito la propria vettura, contro il 13% delle guidatrici.

Per quanto riguarda il lavaggio dell'auto, un tempo rito domenicale, solo il 20% degli italiani dichiara di dedicarvisi personalmente una volta alla settimana. Il 48% degli automobilisti preferisce delegare la pulitura della vettura agli autolavaggi, mentre il 33% ammette di non lavare la propria auto quasi mai se non in occasioni speciali. 

Quello su cui non si transige è il divieto di fumo in auto: la netta maggioranza degli automobilisti si dichiara contrario alla pratica. Ben il 72% afferma che nella propria macchina non è permesso fumare in nessuna circostanza. Il divieto è più flessibile per un 6% che concede a sé e ai suoi passeggeri la possibilità di accendersi una sigaretta durante viaggi molto lunghi, nessun problema invece per il 21% del campione che permette di fumare in auto senza alcuna limitazione.


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