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Un anno nero per la gender diversity

Il report del World economic forum registra nel 2017 un ampliamento a livello globale della disparità di genere. E’ la prima volta dal 2006 che i dati mostrano un peggioramento

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Educazione e istruzione, rappresentanza politica, opportunità lavorative ed economiche, salute e sanità: le donne hanno meno possibilità in tutti questi ambiti. Sono le quattro aree prese in considerazione dal Global Gender Gap Report, l’indagine che il World economic forum realizza ogni anno dal 2006, e che quest’anno fotografa, per la prima volta dall’inizio delle rilevazioni, un peggioramento nella disparità di genere a livello globale. Dopo una decade positiva, un anno con un trend negativo, su cui hanno inciso soprattutto gli ambiti del lavoro e della politica. E’ un dato che desta preoccupazione, perché sono proprio le aree in cui il gap è sempre stato più ampio ma anche quelle che stavano registrando i progressi più rapidi, e hanno ora subito una brusca frenata. Continuando con il ritmo attuale, si arriverà ad eliminare il gender gap globale soltanto tra centro anni, mentre basandosi sulle rilevazioni dell’anno scorso ne sarebbero bastati 83. Secondo il World economic forum, alle donne serviranno addirittura 217 anni per raggiungere la parità nell’ambito del lavoro. 

Nella classifica l’Italia è scesa quest’anno all'82° posto su 144 posizioni, con un crollo evidente dal 41° del 2015 e dal 50° dell'anno passato. Un peggioramento continuo, su cui pesa soprattutto l’ambito del lavoro, in primis il problema della differenza nella retribuzione, per cui siamo addirittura in 126° posizione. La disparità non può essere motivata dal fattore temporale, dal momento che le italiane lavorano mediamente di più (512 minuti al giorno contro i 453 dei colleghi maschi). Ulteriore dato negativo è il tasso di disoccupazione, che per le donne si assesta al 12,8% mentre per gli uomini si ferma al 10,9%.Il gender gap in Italia si è leggermente ristretto nell’ambito della politica, mentre è peggiorato nell’area salute e sanità.  

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