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Rc auto, meno divario in Europa

Secondo l'Ania, il gap fra il premio medio italiano e la media comunitaria si riduce a 100 euro

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Un’Europa più unita e uniforme, anche sul fronte dell’Rc auto. Secondo l’ultima rilevazione dell’Ania, si riduce infatti il divario europeo nel costo medio della polizza. E si restringe pertanto la forbice che separa l’Italia dagli altri Paesi dell’Unione Europea: se nel periodo 2008-2012 le polizze tricolore costavano 213 euro in più rispetto alla media comunitaria, nel 2016 il gap si è assottigliato a un ben più contenuto 100 euro.
Un trend, come testimoniano le serie storiche di Boston Consulting e i dati Eurostat, ormai in atto da qualche anno. E che ha subito una forte accelerazione nell’ultimo anno, anche grazie alle diverse tendenze che hanno investito il Continente nel 2016. La Grecia segna l’unica flessione dell’anno (-3,9%), mentre in Italia, Belgio, Danimarca, Norvegia e Svezia il premio medio, soggetto a fluttuazioni irrilevanti, è rimasto pressoché invariato. Il resto dell’Europa si è mosso in direzione opposta, con aumenti nell’ordine 2-3%: fanno eccezione soltanto Irlanda e Regno Unito, dove si sono registrate punte di crescita, rispettivamente, del 24,6% e dell’11,9%.
In questo contesto, cambia anche la classifica dei premi più costosi in Europa. Secondo l’Ania, il primato spetta adesso al Regno Unito, con un costo medio di 407 euro: l’Italia segue a breve distanza, con 403 euro.

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