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Il sentiment di cittadini e Pmi sui rischi

Un’indagine promossa da Anra e presentata in occasione del suo convegno annuale prova a far luce sul tema

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È ancora bassa la percezione del rischio tra la popolazione italiana, ma è in crescita quella delle aziende. La fotografia emersa da un’indagine promossa da Anra e Strategica group, realizzata lo scorso luglio da Eumetra Monterosa, ha evidenziato diversi elementi su cui riflettere. Tra questi uno scetticismo ancora molto diffuso tra gli italiani sul ricorso all’assicurazione: solo il 52% del campione, infatti, ritiene importante sottoscrivere una polizza. Discorso diverso per le aziende, presso cui la gestione dei rischi sta diventando un argomento che acquista sempre più importanza. L’indagine spiega che due imprese su tre hanno integrato la figura del risk manager al proprio interno, mentre il 31% del campione che afferma di fare “un uso massiccio” di assicurazioni in un’ottica di stabilizzazione dei risultati attesi. Non solo. Sondato nuovamente il panel all’indomani del terremoto del centro Italia, è emersa una maggiore sensibilità per la gestione dei danni diretti ai beni (+25% rispetto a luglio), per la continuità del business (+17%) e sugli eventi naturali catastrofali (+45%), con il 44% del campione che dichiara di aver mutato atteggiamento post terremoto nei confronti degli “eventi catastrofali”. I risultati dell’indagine, intitolata “La gestione del rischio nella percezione delle medie aziende e della popolazione”, sono stati presentati il 4 ottobre in occasione del convegno annuale di Anra.

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