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Nuova produzione vita, crolla il ramo III

In questa prima fase dell'anno, i numeri dicono che i clienti sono tornati a preferire le polizze garantite

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Come già anticipato dalla presidente di Ania, Maria Bianca Farina, all’assemblea dell’associazione, la distribuzione del settore vita si sta modificando nel 2016 rispetto alle tendenze del 2015. È evidente dai dati che il ramo III è meno preferito dai clienti rispetto agli anni passati e il ramo I sta tornando a crescere.  I risultati del mercato nel mese di maggio, appena resi noti, lo confermano.  
Considerando la totalità dei nuovi premi vita (imprese italiane, Ue ed extra Ue), nel mese di maggio, questi hanno toccato quota 9,1 miliardi di euro, l’11,4% in meno rispetto allo stesso mese del 2015, mentre da inizio anno hanno raggiunto i 48,8 miliardi (-11,3%). 

Riguardo le imprese italiane ed extra Ue, nel mese di maggio i nuovi premi di ramo I sono stati pari a 5,2 miliardi (oltre il 70% del mercato), in aumento del 6% rispetto allo stesso mese del 2015, mentre da gennaio i premi di ramo I hanno raggiunto i 31,5 miliardi (+6,6%). 
Per la prima volta nel 2016, cresce il ramo V, +7,5% rispetto al maggio 2015, ma da inizio anno, la contrazione è stata del 40,4%.  Infine, il ramo III, tutte unit linked, ha totalizzato una raccolta pari a 1,9 miliardi, -37,7% rispetto allo stesso mese del 2015. Da gennaio i nuovi affari sono diminuiti del 42% a 8,7 miliardi, rispetto all’analogo periodo dell’anno scorso.

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