Rc auto, in otto anni il costo dei risarcimenti è salito del 34%

Anche se tra il 2005 e il 2013, in Italia, la frequenza dei sinistri Rc auto è diminuita più velocemente che nel resto d’Europa, il costo medio degli incidenti è cresciuto a una velocità tripla rispetto a quella della media del Continente. È quanto sottolinea l’ufficio studi dell’Ania nell’ultimo numero di Ania Trends, dove vengono riprese le analisi rilevate nel rapporto European motor insurance markets di Insurance Europe. Nell’arco di tempo osservato, il calo dei sinistri italiani è stato pari al -32%, mentre nel resto d’Europa la media è stata pari al -21%; al contempo, il costo dei risarcimenti in Italia è cresciuto del 34%, contro il 10% del resto d’Europa. Secondo l’Ania, sullo scenario italiano incide in modo determinante “l’elevato numero di incidenti con danni alla persona – osserva l’associazione delle imprese – i cui risarcimenti, nel 2013, hanno pesato per circa il 60% sul cosiddetto premio puro, ovvero il prezzo della polizza Rc auto che sarebbe necessario a coprire il costo dei sinistri ponderato per la loro frequenza”. Tali differenze - sottolinea l’Ania “si riflettono direttamente sul premio medio finale che pagano gli assicurati, per il quale si registra infatti in Italia un valore più elevato della media europea, ma in linea con le indicazioni che scaturiscono dal premio puro”.

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