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Rc auto, scatola nera contro la discriminazione territoriale

La propone l'associazione dei consumatori Konsumer Italia

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Per combattere la discriminazione territoriale nell'Rc auto occorre incentivare l'installazione della scatola nera. E' quanto suggerisce l'associazione dei consumatori Konsumer Italia, che ricorda anche come il dispositivo potrebbe essere in grado di arginare (almeno in parte) il fenomeno dell'elusione assicurativa che dagli ultimi dati citati dall'associazione raggiungerebbe la cifra di quattro milioni di auto.  

In Italia, denuncia Konsumer Italia i premi delle polizze sono più alte della media europea del 25%, pur essendo calati da agosto 2013 del 13,71%, secondo i dati di Facile.it e Assicurazione.it). La componente fiscale pesa per il 20/22%, mentre la spesa annuale media per un quarantenne maschio si assesta sui 604 euro, mentre per un diciottenne paga 2.651 euro, ma con punte massime di oltre 6000 nel napoletano. Ma il problema principale sembra essere proprio la discriminazione territoriale, tanto che il presidente di Konsumer Italia, Fabrizio Premuti, ricorda che è diffusissimo il fenomeno di chi dichiara una falsa residenza per pagare meno in territori dove il rischio (e di conseguenza il premio) è più basso, per mezzo di falsi intermediari". Ecco perché, secondo Premuti, sarebbe necessario installare la scatola nera su tutte le macchine. 

Favorevole alla proposta anche Vittorio Verdone, direttore centrale di Ania: "oltre tre milioni di automobilisti già montano la scatola nera, che non è invasiva e non controlla lo stile di vita delle persone. Bensì è una tutela che risolverà questo problema, monitorando le zone dove si guida". 


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