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Eiopa, per le compagnie resta alto il rischio di mercato

In un contesto di tassi d’interesse che continuano a essere al minimo storico, sarà sempre più difficile trovare asset appetibili per il business assicurativo

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L’ambiente di rischio nel quale si muove il settore assicurativo resta impegnativo. Il rischio di mercato rimane quello principale per le assicurazioni. La posizione di liquidità del settore è tuttavia migliorata. Questa la premessa di Eiopa che ha appena pubblicato il proprio Risk dashboard sul secondo trimestre 2015. 

I rischi di mercato si sono materializzati nel mese di agosto a seguito dell’alta volatilità delle piazze finanziarie, che riflettono l’incertezza sulla crescita economica in Cina e in altre economie emergenti. Tuttavia, l’esposizione degli assicuratori europei verso la regione Asia-Pacifico è complessivamente modesta e limitata principalmente a grandi gruppi assicurativi internazionali. L’Unione Europea è stata colpita meno dalle turbolenze del mercato azionario, quindi l’ambiente di bassi tassi di interesse rimane il rischio principale per le imprese del Vecchio Continente. 

Nel complesso, le condizioni macroeconomiche sono definite “in leggero miglioramento”, ma resta forte l’incertezza per la stabilità dei mercati finanziari in un ambiente comunque ancora fragile a livello globale. In questo contesto, però, l’indebitamento sovrano è destinato ad aumentare ulteriormente, anche se l’Unione Europea è caratterizzata da significative differenze. Durante l’estate, l’indice europeo Stoxx 50 (che raggruppa i 50 titoli a più alta capitalizzazione) ha perso un po’ del guadagno del trimestre precedente, e questo ha coinciso con una sottoperformance dei titoli assicurativi.

Bene l’underwriting e il taglio dei costi 
Per quanto riguarda i tassi d’interesse a lungo termine, questi continuano a influenzare negativamente il rendimento degli investimenti per gli assicuratori. Eiopa, tuttavia, plaude alle mosse attuate dalle compagnie per far fronte a queste criticità: cioè efficaci politiche di sottoscrizione combinate con un taglio dei costi che hanno generato un effetto positivo sul rendimento del capitale. Sotto il profilo della redditività, le compagnie dovranno essere molto attente perché i rendimenti sono vicini al loro livello più basso mai toccato, e trovare asset appetibili per il business assicurativo diventa sempre più difficile.

I rischi di liquidità e di finanziamento sono migliorati, grazie soprattutto a buone partecipazioni in attività liquide e a tassi di decadenza piuttosto stabili. 
Per quanto riguarda i rischi di natura prettamente assicurativa, sono stati relativamente pochi i grandi sinistri (catastrofi naturali o prodotte dall’uomo) nel 2014 e nella prima metà del 2015, cosa che sta chiaramente agevolando gli assicuratori e riassicuratori. 

La raccolta delle compagnie, pur tra grandi differenze, presenta un generale indebolimento della crescita dei premi del ramo vita, mentre i rami danni stanno crescendo di più, trainati essenzialmente dell’assicurazione obbligatoria. Guardano alla solvibilità, i coefficienti si mantengono stabili per l’intero settore assicurativo europeo. 
Infine, Eiopa invita gli operatori e le Autorità nazionali a monitorare attentamente gli investimenti in strumenti finanziari alternativi, data la crescita continua, registrata anche nel secondo trimestre, di queste particolari asset class.

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