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Antifrode, nel 2014 un risparmio per 189 milioni

Secondo le stime dell’Ivass sull’Rc auto, la lotta ai raggiri ha prodotto benefici pari all’1,7% dell’onere sinistri e all’1,2% dei premi incassati

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Nel 2014 l’attività antifrode nel settore Rc auto ha prodotto una riduzione del costo dei sinistri stimata in 189 milioni, pari all’1,7% dell’onere sinistri e all’1,2 dei premi incassati. Questi alcuni dei dati illustrati dal consigliere Ivass, Riccardo Cesari, nel corso dell’audizione sul ddl concorrenza davanti alle commissioni Finanze e Attività produttive della Camera. “I sinistri rilevati dai sistemi interni delle compagnie come a rischio frode - ha spiegato Cesari – rappresentano il 19,3% di quelli complessivamente denunciati”. Un successivo approfondimento svolto su oltre la metà dei casi in gestione antifrode ha portato al mancato pagamento per il 14,4% degli episodi analizzati. Il consigliere Ivass è poi intervenuto a proposito della misura, prevista nel ddl, che consente alle compagnie di non accettare proposte basate su dati non veritieri. “Tale pratica - segnala Cesari – potrebbe condurre a operazioni di selezione del portafoglio” contrarie all'obbligo di contrarre nel comparto Rc auto. Infine l’Ivass, ricordando che già esiste la possibilità di denunciare ogni tentativo di falsificazione documentale, ha proposto che per questo aspetto venga presentato uno specifico emendamento al ddl.
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