Polizze Rc auto, per gli stranieri costano di più
Secondo l’Ania non si tratta di discriminazione
09/02/2012
In Italia le polizze Rc auto sono più care per gli stranieri e in particolare per i cittadini romeni e polacchi. Lo rileva l'Unar, l'Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali, che ha scritto una nota alla presidenza del Consiglio e ha avviato un tavolo tecnico con l'Ania e l'Isvap per valutare l'effettiva esistenza del problema e trovare soluzioni adeguate.
L'indagine conoscitiva ha dimostrato che il 25% delle compagnie di assicurazione (rappresentative del campione) applica premi assicurativi maggiorati in relazione alla nazionalità dei contraenti. Alcune compagnie prescindono anche dalla residenza, ovvero un cittadino straniero viene penalizzato sia che risieda ad Aosta, dove le assicurazioni sono più basse, sia che risieda a Napoli dove i premi sono generalmente più alti.
Interpellate in merito dall'Unar alcune compagnie hanno imputato le differenze tra i premi delle polizze a ragioni quali la diversità tra Italia e altri Stati di segnaletica stradale, abitudini di guida, densità di traffico e viabilità". Altre compagnie, hanno ammesso di considerare la cittadinanza come un fattore determinante per il calcolo della tariffa, escludendo però che ciò sia connesso alla nazionalità dei clienti.
Secondo l'Ania questa discrepanza tariffaria esiste, ma non persegue un obiettivo discriminatorio. In merito all'aumento dei premi assicurativi in Italia - negli ultimi cinque anni un incremento pari al doppio di quello della zona dell'euro - l'associazione ribadisce che la causa principale va ricercata nella forte presenza di frodi.
L'indagine conoscitiva ha dimostrato che il 25% delle compagnie di assicurazione (rappresentative del campione) applica premi assicurativi maggiorati in relazione alla nazionalità dei contraenti. Alcune compagnie prescindono anche dalla residenza, ovvero un cittadino straniero viene penalizzato sia che risieda ad Aosta, dove le assicurazioni sono più basse, sia che risieda a Napoli dove i premi sono generalmente più alti.
Interpellate in merito dall'Unar alcune compagnie hanno imputato le differenze tra i premi delle polizze a ragioni quali la diversità tra Italia e altri Stati di segnaletica stradale, abitudini di guida, densità di traffico e viabilità". Altre compagnie, hanno ammesso di considerare la cittadinanza come un fattore determinante per il calcolo della tariffa, escludendo però che ciò sia connesso alla nazionalità dei clienti.
Secondo l'Ania questa discrepanza tariffaria esiste, ma non persegue un obiettivo discriminatorio. In merito all'aumento dei premi assicurativi in Italia - negli ultimi cinque anni un incremento pari al doppio di quello della zona dell'euro - l'associazione ribadisce che la causa principale va ricercata nella forte presenza di frodi.
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