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In viaggio con Fido e Felix

Il 24% degli italiani si sposta in auto con il proprio animale domestico, oltre a cani e gatti, pappagalli, conigli e furetti

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Sono quasi 45 milioni gli animali da compagnia che vivono nelle nostre case, data la cifra considerevole, non stupisce che un italiano su quattro decida di portarlo con sé anche durante lunghi viaggi, ad esempio in occasione delle vacanze estive. Secondo una recente indagine del Centro studi Direct Line, sono soprattutto le donne (55%) ad avere questa abitudine rispetto agli uomini (39%). Il sondaggio svela anche che a viaggiare su quattro ruote in compagnia dei propri padroni non sono solo cani e gatti, ma conigli (12%), pappagalli (9%), furetti (6%), e ancora papere, iguane e serpenti (tutti al 3%) e falchi (1%).

Ma come viene sistemato l'animale all'interno dell'abitacolo? Il 42% dichiara di tenerlo nell'apposito trasportino, il 17% ha montato all'interno dell'auto una rete divisoria, mentre il 14% lo lascia, comodamente, ma imprudentemente, sdraiato sul sedile posteriore. L'8% preferisce tenerlo seduto ai propri piedi sul lato passeggero, mentre agli antipodi troviamo chi lo protegge con la cintura di sicurezza (6%) e chi lo lascia libero di muoversi per l'abitacolo (5%).

Come sempre, Direct Line propone anche uno spaccato delle differenziazioni a livello regionale: ad esempio, la rete divisoria per il trasporto degli animali viene utilizzata principalmente dai bolognesi (34%), mentre il 96% dei veronesi usa il trasportino. Bresciani (12%), cagliaritani (11%) e fiorentini (10%) preferiscono tenere il proprio animale ai piedi del passeggero, mentre i romani (30%) sul sedile posteriore. I palermitani risultano essere i meno prudenti - nel 19% dei casi non impongono alcuna restrizione di movimento ai propri animali - mentre i milanesi (29%) optano per la cintura di sicurezza.

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