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Polizze vita, cresce il numero di italiani che le approccia dal web

Secondo una ricerca commissionata da MetLife, circa un terzo del campione interessato a coperture di questo tipo guarda con preferenza il canale online

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La polizza vita piace anche online. È il dato saliente che emerge da un sondaggio condotto da Nielsen e commissionato da MeLife, svolto su un campione di persone di età compresa tra i 30 e i 64 anni. Tra coloro che hanno detto di essere interessati a sottoscrivere una polizza vita, il 32% si dice convinto del fatto che internet sia una valida alternativa all'agente assicurativo per raccogliere informazioni e sottoscrivere le coperture più adatte al profilo economico e famigliare. Internet viene visto come uno strumento attraverso il quale operare una scelta razionale e senza pressioni, presso il quale trovare informazioni e strumenti per approfondire e per confrontare le offerte in maniera comoda. Il luogo virtuale perfetto in cui fare tutto ciò sono i siti web delle compagnie assicurative, considerati un punto di riferimento dal 40% del campione. A dare un forte impulso all'orientamento dei consumatori sulla rete sono anche i siti di comparazione (29%) e i consigli di altri utenti su blog, forum e social media (19%). In un contesto caratterizzato dalle rinunce imposte dalla crisi il prezzo e la chiarezza dell'offerta sono gli elementi principali che influenzano la scelta della polizza. Questi aspetti sono particolarmente rilevanti per coloro che si dicono disposti a sottoscrivere una polizza online, in quanto presi in considerazione rispettivamente dal 51% e dal 38% degli intervistati. Economicità e trasparenza, ma non solo: i potenziali clienti, oltre che sulla solidità della compagnia scelta, si appunta infatti sia sulla fruibilità del sito (e quindi sulla semplicità del processo di sottoscrizione), che sull'efficienza del servizio di assistenza post vendita. Se la grafica e la fluidità di navigazione sono considerati aspetti importanti, la possibilità di inviare suggerimenti e di contattare un servizio di customer care attraverso un numero verde o un indirizzo email sono ritenuti elementi fondamentali per la sottoscrizione, rispettivamente nel 53% e nel 47% dei casi. La principale ragione che spinge a sottoscrivere una polizza vita è il desiderio di tutelare i propri cari e in particolare i figli. Oltre il 40% di coloro che sono intenzionati a sottoscrivere una polizza ha, infatti, figli minorenni a carico.

In Italia l'audience dei siti assicurativi è cresciuto del 48% da marzo 2012" rivela Cristina Papini, research & analytics director di Nielsen . "Se da un lato - spiega - questa performance testimonia il sempre maggiore interesse verso i prodotti finanziari che tutelano gli individui da rischi futuri, dall'altro conferma gli investimenti dei player operanti in questo settore nei confronti dei canali digitali, spesso in un'ottica multicanale. In questo senso anche l'insurance sembra procedere sullo stesso sentiero di segmenti ormai maturi, come il banking, che sotto la pressione della crisi - sottolinea Papini - hanno avviato un profondo processo di revisione dei loro modelli di business e di integrazione tra canali online e offline". Secondo Laura Balla, head of marketing & communication di MetLife Italia, "da questa ricerca si evince chiaramente, da una parte, il grande valore che i nostri potenziali clienti attribuiscono a questi prodotti assicurativi. Internet, quindi - aggiunge - rappresenta per gli operatori del settore una doppia opportunità, ovvero quella di aiutare i consumatori a incrementare la propria cultura assicurativa e, nello stesso tempo, di attrarre la domanda".

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