Protocollo di collaborazione tra Ivass e Antitrust
L'intesa prevede iniziative comuni come indagini conoscitive, scambio di pareri e la possibilità di ispezioni congiunte
29/08/2013
Un protocollo d'intesa per sviluppare una reciproca collaborazione in vari campi è stato firmato dal presidente dell'Ivass, Salvatore Rossi, e dal presidente dell'Antitrust, Giovanni Pitruzzella (nella foto). Il protocollo, che trae origine dalle rispettive leggi istitutive, porterà a una rafforzata cooperazione tra le due Autorità da attuarsi anche mediante lo scambio delle informazioni e dei dati acquisiti nell'esercizio delle funzioni ad esse attribuite, sempre nel rispetto dei principi di autonomia e indipendenza.
In particolare, l'intesa intende favorire lo sviluppo della cooperazione attraverso azioni quali, si legge in una nota congiunta, il coordinamento degli interventi istituzionali nei settori di comune interesse, lo scambio di pareri, indagini conoscitive, segnalazioni agli organi legislativi, iniziative comuni in materia di enforcement, vigilanza e controllo, ivi inclusa la possibilità di ispezioni congiunte". Si punta anche alla costituzione di gruppi di lavoro volti ad affrontare profili di criticità del mercato della Rc auto o definire questioni riguardanti la tutela del consumatore. Infine si indica la possibilità di definire attraverso successivi protocolli le modalità per la reciproca collaborazione nello svolgimento di specifiche funzioni e attività.
In particolare, l'intesa intende favorire lo sviluppo della cooperazione attraverso azioni quali, si legge in una nota congiunta, il coordinamento degli interventi istituzionali nei settori di comune interesse, lo scambio di pareri, indagini conoscitive, segnalazioni agli organi legislativi, iniziative comuni in materia di enforcement, vigilanza e controllo, ivi inclusa la possibilità di ispezioni congiunte". Si punta anche alla costituzione di gruppi di lavoro volti ad affrontare profili di criticità del mercato della Rc auto o definire questioni riguardanti la tutela del consumatore. Infine si indica la possibilità di definire attraverso successivi protocolli le modalità per la reciproca collaborazione nello svolgimento di specifiche funzioni e attività.
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