Allianz Trade, rallenta la crescita del settore aereo
Tra i fattori determinanti gli alti costi operativi e le incertezze geopolitiche. Buone notizie dall'Italia, quarta in Europa per connettività aerea grazie al +9% rispetto al 2024
Dopo il rimbalzo record registrato lo scorso anno, nel 2025 il settore aereo globale è entrato in una fase di rallentamento. Come emerge dall’ultima analisi di Allianz Trade, infatti, nel ‘24 il traffico passeggeri aereo globale era cresciuto del 10,6% su base annua, spinto dalla forte domanda in Asia-Pacifico ed Europa. Nel 2025, invece, l’inflazione persistente, le incertezze economiche, il calo della fiducia dei consumatori e le tensioni commerciali internazionali stanno rallentando la crescita, in particolare per i viaggi a lungo raggio.
Il ritmo quest’anno sarà più contenuto anche per il trasporto aereo cargo, che nel 2024 aveva toccato un picco storico (+11,3% in termini di Cargo-Tonne Kilometer).
Tutto ciò naturalmente impatta sulla redditività del settore: se nel 2024 i ricavi totali hanno sfiorato i 970 miliardi di dollari (+6,2% a/a) con profitti netti pari a 32,4 miliardi, gli analisti di Allianz Trade stimano che i ricavi del 2025 cresceranno solo dell’1,5% su base annua.
In questo contesto, l’Italia si colloca al quarto posto in Europa per connettività aerea, subito dietro Regno Unito, Germania e Spagna. Rispetto al ’24 la connettività italiana è aumentata del 9%, superando anche i livelli pre-pandemici del 2019 di un punto percentuale.
“Secondo i dati pubblici, il settore genera circa 70 miliardi di euro per il Paese, equivalenti al 3,8% del Pil nazionale e crea occupazione per circa 640mila posti di lavoro”, ha commentato Maddalena Martini, senior economist del Gruppo Allianz. “Includendo anche il settore turistico, il trasporto aereo ha un impatto indiretto ancora maggiore, poiché si stima che dia occupazione a tre milioni di persone, circa il 5% della popolazione italiana”.
Il ritmo quest’anno sarà più contenuto anche per il trasporto aereo cargo, che nel 2024 aveva toccato un picco storico (+11,3% in termini di Cargo-Tonne Kilometer).
Tutto ciò naturalmente impatta sulla redditività del settore: se nel 2024 i ricavi totali hanno sfiorato i 970 miliardi di dollari (+6,2% a/a) con profitti netti pari a 32,4 miliardi, gli analisti di Allianz Trade stimano che i ricavi del 2025 cresceranno solo dell’1,5% su base annua.
In questo contesto, l’Italia si colloca al quarto posto in Europa per connettività aerea, subito dietro Regno Unito, Germania e Spagna. Rispetto al ’24 la connettività italiana è aumentata del 9%, superando anche i livelli pre-pandemici del 2019 di un punto percentuale.
“Secondo i dati pubblici, il settore genera circa 70 miliardi di euro per il Paese, equivalenti al 3,8% del Pil nazionale e crea occupazione per circa 640mila posti di lavoro”, ha commentato Maddalena Martini, senior economist del Gruppo Allianz. “Includendo anche il settore turistico, il trasporto aereo ha un impatto indiretto ancora maggiore, poiché si stima che dia occupazione a tre milioni di persone, circa il 5% della popolazione italiana”.
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