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Assist del governo su Eurovita

All’interno del dl Energia è presente una misura per il trasferimento degli attivi finanziari (riferiti alle polizze delle gestioni separate) alla newco Cronos Vita

Assist del governo su Eurovita
Buone notizie sul fronte del salvataggio di Eurovita. All’interno del pacchetto di interventi da 1,6 miliardi di euro approvato ieri dal Consiglio dei ministri è stata infatti inserita una norma ad hoc per agevolare l’uscita dal guado della compagnia commissariata. La misura, presentata contenuta del dl Energia nel paragrafo Tutela del risparmio assicurativo stabilisce che “Le imprese di assicurazione e di riassicurazione con sede legale in Italia che, nell’esercizio in corso, acquisiscano il compendio aziendale di un’impresa di assicurazione posta in liquidazione coatta amministrativa potranno registrare, in sede di rilevazione iniziale, gli attivi finanziari riferiti alle gestioni separate dell'impresa in liquidazione al valore di carico alla data di trasferimento’ invece che ‘al prezzo di cessione’”, si legge nel testo.

Il governo quindi agevola un passaggio chiave del salvataggio, quello del trasferimento degli attivi finanziari (riferiti alle polizze delle gestioni separate) da Eurovita alla newco Cronos Vita. Il nodo, infatti, è il valore di questi asset, perlopiù obbligazionari, che negli ultimi mesi, causa l’aumento dei tassi, ha visto un drastico calo. Cronos Vita dovrebbe così mettersi in portafoglio titoli minusvalenti in partenza.

Soddisfazione è stata espressa dalla Federpromm (Federazione intercategoriale consulenti, promotori finanziari, operatori dei mercati finanziari, creditizi e assicurativi): “con tale importante intervento del Governo – afferma in una nota il presidente, Manlio Marucci – si pongono le condizioni oggettive per rendere possibile il ristoro dei titolari delle polizze del ramo I (gestioni separate), oltre quelle del ramo II (unit linked) che sono in attesa di poter riscattare e liquidare le polizze dopo la data di scadenza del blocco, fissata dall’organismo di vigilanza del 31 ottobre 2023. Un segnale certamente positivo, che ci auguriamo dia anche alla nuova compagine societaria di Cronos la possibilità di avviare rapidamente l’informativa utile e il proprio piano di intervento a favore degli oltre 350.000 clienti”.

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