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Climate change, un italiano su tre pensa a proteggere la propria casa

Secondo un sondaggio commissionato a Nielsen da Prima Assicurazioni, un terzo dei cittadini guarda con preoccupazione ai fenomeni naturali anomali e vorrebbe assicurarsi

Climate change, un italiano su tre pensa a proteggere la propria casa
Secondo un'indagine di Prima Assicurazioni commissionata a Nielsen, i responsabili acquisto dei prodotti assicurativi sono consapevoli dei rischi potenziali dei cambiamenti climatici sulle proprie abitazioni. Dalla ricerca emerge che quasi una persona su tre tra quelle intervistate ritiene oggi che gli eventi naturali causati o acuiti dai cambiamenti climatici siano sempre più una minaccia e inizia a temere per la propria casa. Secondo la rilevazione il 30,7% degli intervistati ha già stipulato una assicurazione o ha intenzione di stipularne una per mettere al riparo la casa da eventi naturali improvvisi.

Sempre più famiglie italiane, inoltre, ragionano sulla necessità di una copertura per la propria casa non solo dagli incendi, garanzia obbligatoria per chi ha un mutuo, ma anche da eventi atmosferici di forte intensità, come grandine e trombe d'aria. Infatti, c'è chi pensa che sarebbe utile stipulare una assicurazione anche tra chi alla fine decide di non acquistarla. A far propendere per il no questa fetta di potenziali assicurati sono due ragioni: alcuni ritengono che la garanzia specifica sia secondaria rispetto ad altre coperture per la casa (26,1%) e altri la valutano addirittura come un lusso rispetto al proprio reddito o al proprio tenore di vita (19,8%). Soltanto il 19,2% degli intervistati dichiara di non aver mai valutato, né di avere alcun interesse ad assicurarsi contro danni da eventi naturali, mentre il 4,2% ha preferito non esprimersi sul tema.

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