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Tributo a re Alessandro

A seguito del congresso degli agenti Axa Italia, tenutosi dal 17 al 19 maggio, abbiamo ricevuto in redazione la seguente lettera, che pubblichiamo volentieri

Watermark 16 9
Ha abdicato: dopo dieci anni il Re degli agenti Axa Italia lascia.
Io c'ero, c'erano tutti, una presenza massiccia, la più numerosa da quando il Gaai è nato, proprio 10 anni fa.
Volevano che non accadesse, non ci potevano credere, neanche la First Lady. 

Alessandro non ha fatto passi indietro, ha capito che i suoi compagni erano cresciuti tanto insieme a lui, che erano pronti per fare l'ulteriore scatto verso un futuro, per loro, meno incerto e lungo una strada già tracciata e condivisa con le componenti aziendali. Faccio fatica a trasportarvi nell'atmosfera che si respirava alla Bagnaia, dove l'eccellente organizzazione, il contenuto pregnante dei workshop, la maestria di Maria Rosa Alaggio nel condurre i vari confronti succedutisi sul palco sono stati vissuti nell'attesa. Nessuno può ricordare pranzi e cene, perché tutto si muoveva attorno a lui, non importava cosa si diceva o cosa si faceva: eravamo lì per ammirarlo, apprezzarlo, applaudirlo, prima e durante. Dopo ancora applausi e tanti abbracci, sentiti, veri, affettuosi, prima i più stretti collaboratori, poi tutti gli altri.

Non ci si doveva commuovere, io non ne avevo neppure diritto, ma c'era chi le lacrime le ha portate da Cervia. Questo vi devo descrivere: gli occhi delle donne e degli uomini che lo guardavano e lo seguivano nei suoi movimenti, proprio come si guarda un Re bravo e giusto. Un altro Re è venuto a onorarlo, Re Andrea, che ha ottenuto grandi risultati grazie alla condivisione di interessi comuni con quelli degli agenti e, nell'occasione, lo scambio di riconoscimenti, oltre che sincero, è stato brillante come in pochi spettacoli teatrali.

È arrivato anche il grande capo degli Agenti, Vincenzo, a garantirci che Alessandro ha ancora una carriera da consumare a beneficio dei colleghi di Anapalandia e questo ci permette di gridare: per fortuna Ale ce l'abbiamo Noi!".
Quando, alla fine, sono ripartito avevo il cuore gonfio di gioia per il mio amico, per una giornata intensa ed emozionante, e anche un rimpianto, lasciando tutte quelle persone: avrei voluto essere uno di loro?

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