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Preventivass, la bocciatura dello Sna

Secondo un’indagine promossa dal sindacato il 99% dei preventivi di rinnovo delle polizze auto rilasciati dal preventivatore online di Ivass non corrisponderebbe ai dati ufficiali delle quietanze emesse dalle compagnie

Preventivass, la bocciatura dello Sna
Il Sindacato Nazionale Agenti è stato una delle compagini più critiche nei confronti del preventivatore Rc auto lanciato dall’Ivass (il cosiddetto Preventivass). Tante le criticità rilevate nel corso di diverse prese di posizione, tra cui spicca il ricorso presentato al Tar dal sindacato stesso, a cui si aggiungono ora i risultati di un’indagine promossa dal Centro studi assicurativi del sindacato, e condotta in primis per valutare l’attendibilità e l’utilità del Preventivass, e in seconda battuta per verificare “l’effettivo contributo all’informativa corretta, trasparente ed esaustiva, sempre dovuta all’assicurato anche nel confronto dei prezzi delle assicurazioni Rca”.

L’indagine, spiega lo Sna, ha evidenziato innanzitutto che il riscontro del premio rilevato tramite il preventivatore pubblico non corrisponde alla proposta di rinnovo della compagnia. Inoltre, la consultazione autonoma di Preventivass da parte dell’assicurato costituirebbe "senza alcun dubbio un vulnus al diritto di adeguata copertura assicurativa”, si legge in una nota del sindacato. “Il richiamo di clausole inappropriate, l’inadeguata o generica conoscenza del contratto di assicurazione nel suo insieme, e la spinta a stipulare la polizza al premio più basso, sono elementi capaci di alterare la percezione dell’assicurato nella scelta, declinandosi in un gravissimo pregiudizio in caso di sinistro, parzialmente o totalmente non coperto da adeguata garanzia assicurativa”.

Secondo lo Sna, quindi, il preventivatore pubblico sarebbe “di oscura utilità per il mercato di circa 36 milioni di assicurati potenziali destinatari del sistema (32 milioni autovetture e 4 milioni ciclomotori e motocicli)”. Lo strumento informatico, ricorda il sindacato, a norma del Regolamento Ivass 51/2022, diventerà obbligatorio per gli intermediari a marzo di quest’anno. Gli agenti dovranno pertanto consultarlo prima della sottoscrizione di un contratto di assicurazione obbligatoria Rca, informando il consumatore sui premi offerti da tutte le imprese di assicurazione di cui sono mandatari relativamente al Contratto base, che riguarda le coperture minime.

I risultati dell’indagine del sindacato

“Al fine di verificarne l’effettivo contributo in termini di trasparenza e confrontabilità dei prezzi, il Centro Studi Assicurativi di Sna ha coinvolto 500 intermediari, delle principali compagnie e su tutto il territorio nazionale, in un’analisi che, sottolinea il sindacato, “ha condotto a risultati sorprendenti: nel 99% dei casi esaminati il riscontro del premio rilevato tramite Preventivass non corrisponde alla proposta di rinnovo della compagnia”.

In due terzi dei casi il premio elaborato da Preventivass supererebbe di oltre 100 euro (con una punta di oltre 900 euro) quello effettivo praticato dalla compagnia per il rinnovo della polizza. Il cliente che si troverà di fronte a questo preventivo sarà tratto in confusione, a tutto discapito dell'obiettivo di trasparenza auspicato. Il confronto basato sul contratto base, anziché su garanzie realmente adeguate alle esigenze dell’assicurato, difficilmente si armonizza con la necessità di consulenza invocata dal legislatore europeo con il fine di rappresentare soluzioni coerenti con le richieste ed esigenze del cliente.

Secondo il presidente di Sna, Claudio Demozzi, l’indagine “ha confermato la convinzione degli agenti che Preventivass non garantisce il diritto dell’assicurato ad una informazione accurata, trasparente ed esaustiva, ma anzi è potenzialmente pregiudizievole della effettiva copertura delle sue reali esigenze assicurative”. Per Demozzi, “attirare l’attenzione dell’assicurato verso il premio, quale unico elemento di valutazione, distoglie da altri elementi fondamentali caratterizzanti il complesso contratto di assicurazione”.

Lo studio di dettaglio dell’indagine condotta dal Centro studi assicurativi sarà presentato nel corso di una conferenza, alla presenza dei rappresentanti delle associazioni dei consumatori e della stampa il prossimo mercoledì 18 gennaio, presso la sede Sna di Milano, in via Lanzone 2, con inizio dei lavori alle ore 9,30.

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