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Acb rimarca il valore delle collaborazioni

L'associazione, in occasione del suo convegno annuale, ha analizzato le ultime novità regolamentari e approfondito l'impatto che questi interventi potranno avere sul lavoro degli intermediari

Acb rimarca il valore delle collaborazioni
Le ultime novità regolamentari dell'Ivass sono state al centro del convegno annuale di Acb. Svoltosi questo pomeriggio in diretta su Insurance Connect TV, l'evento ha voluto in particolare approfondire i recenti interventi in materia di collaborazioni fra intermediari e analizzare l'impatto che la disciplina potrà avere sul lavoro di agenti e broker. “Sono temi di stretta attualità per noi professionisti dell'intermediazione assicurativa, che ci riguardano da vicino”, ha osservato in apertura il presidente Luigi Viganotti.
Il tema è stato ampiamente approfondito nella prima parte del convegno: avvocati, docenti universitari ed esperti del settore, attraverso una serie di interventi, hanno definito il quadro legale di riferimento e si sono dunque soffermati sull'impatto delle recenti novità regolamentari in materia di collaborazioni: in definitiva, dalle le parole dei diversi relatori intervenuti, è emerso il rischio che la nuova disciplina possa limitare pesantemente l'adozione di un meccanismo, quello appunto delle collaborazioni fra intermediari, che ha dimostrato, stando ai risultati di un'indagine presentata nel corso del convegno, di avere effetti positivi sul modello di business dei broker. L'obbligo di comunicazione degli accordi alle compagnie con cui i broker collaborano, ad esempio, è stato a più riprese visto come un dovere inutile per la concorrenza di mercato.
Nella seconda parte del convegno la parola è invece andata agli addetti ai lavori: intermediari, rappresentanti di categoria e operatori del settore si sono confrontati in una tavola rotonda moderata da Maria Rosa Alaggio, direttore di questa testata, sugli effetti che la nuova disciplina potrà avere sull'operatività del mercato. Il quadro che ne è emerso è quello di un settore in cui nessuno è soddisfatto delle novità che sono state introdotte. Rappresentanti di agenti e broker, in particolare, si sono lamentati del clima di incertezza venutosi a creare con i recenti provvedimenti dell'Ivass: obblighi ed esclusioni, a giudicare dalle loro parole, rischiano di minare l'operatività del mercato. A ciò si aggiungono poi tutti i rischi di compliance dettati da un'eccessiva produzione di norme a cui gli intermediari (ma non solo) devono sottostare. La speranza dei relatori intervenuti è che tutte queste unanimi manifestazioni di dissenso possano spingere le autorità regolamentari a fare un passo indietro, coinvolgere gli operatori del settore in un confronto condiviso e facilitare la definizione di un quadro regolamentare più in linea con le esigenze di mercato.

Un ampio resoconto del convegno sarà pubblicato domani su Insurance Daily

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