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Gaz: i dettagli del nuovo accordo integrativo con Zurich

Il gruppo agenti ha recentemente definito con la mandante il nuovo patto in sostituzione di quello scaduto a fine 2019. L’intesa è stata presentata ieri pomeriggio, nel corso di un evento online cui hanno partecipato circa 350 agenzie

Gaz: i dettagli del nuovo accordo integrativo con Zurich
Dopo una lunga trattativa, il Gruppo agenti Zurich (Gaz) ha recentemente definito con Zurich Italia il nuovo accordo integrativo, con scadenza 31 dicembre 2023. Per presentare ai colleghi i dettagli dell’intesa raggiunta, il gruppo agenti ha organizzato ieri pomeriggio un evento online intitolato #essereGAZ in un accordo. Un appuntamento virtuale che ha visto un elevato interesse da parte degli associati, con la partecipazione di circa 350 agenzie collegate.

L’ORIZZONTE AL 2023
Ad aprire i lavori è stato Bruno Corda, componente del comitato esecutivo Gaz, il quale, dopo i saluti di rito, ha sottolineato “l’importanza di essere riuniti, sebbene a distanza, per condividere la definizione di questa intesa così importante per tutti gli iscritti”. Subito dopo, l’avvocato Giorgio Grasso senior partner dello studio Btg Legal, si è soffermato su alcuni aspetti di carattere legale del nuovo accordo. “Siamo innanzitutto intervenuti – ha detto – sulla disciplina della durata. Abbiamo ottenuto che entro il 2023 le parti si impegnino a discutere un nuovo accordo e che, qualora si arrivi al 31 dicembre 2023 senza essere giunti a un nuovo patto, scatterà il tacito rinnovo per un ulteriore anno dell’accordo attuale”. Il consulente legale del Gaz ha parlato inoltre dell’appendice al mandato contenuta nell’accordo.  “La nuova appendice di adesione – ha spiegato il presidente del Gaz, Enrico Ulivieri (nella foto) – ha avuto l’ok del sindacato, ed è stata modificata attraverso un confronto legale attento, arrivando a un documento in linea con le osservazioni che ci erano sopraggiunte dal sindacato stesso”.

IL SERVIZIO DI CONSULENZA LEGALE PER GLI ASSOCIATI
Grasso ha inoltre informato i partecipanti di un’importante novità: la convenzione tra Gaz e Btg Legal per la verifica della compliance di agenzia. “Un servizio pensato per gli associati – ha spiegato il legale – a fronte della sempre più massiva burocratizzazione dell’attività”. Il servizio di consulenza prevede l’adeguamento dell’agenzia alla normativa in materia di distribuzione assicurativa, conflitto di interessi, antiriciclaggio, whistleblowing e modelli di organizzazione gestione controllo (Mog). Per quanto riguarda le modalità di erogazione, ha proseguito Grasso, il servizio di consulenza sarà svolto a distanza avvalendosi delle informazioni e della documentazione acquisita all’esito dell’invio di questionari dedicati (le cosiddette check list). Sarà inoltre prestato un servizio di assistenza telefonica o in videoconferenza per la compilazione dei questionari e l’acquisizione di ulteriori informazioni e documenti. A questo proposito, Ulivieri ha precisato che “la convenzione che il nostro gruppo ha fatto con lo studio legale Btg Legal va incontro a richieste che sono arrivate da parte degli associati”.

LO SCORPORO DELL’ACCORDO DATI
Entrando poi nel vivo dell’iter che ha portato al rinnovo dell’accordo, Ulivieri ha ripercorso le principali tappe che hanno condotto alla firma dell’intesa, a partire dalla fine del 2019 (anno in cui era scaduto il precedente accordo integrativo), fino al funesto 2020 segnato dalla pandemia. “Si è cercato – ha detto – di interpretare al meglio gli scenari futuri, in un anno segnato da una trattativa serrata, in cui il Gaz non ha mai perso di vista l’interesse principe di tutelare la rete agenziale”. Ulivieri ha anche accennato ai motivi che hanno portato a separare la trattativa sull’accordo dati (definita con il coinvolgimento dell’associazione dei consumatori Konsumer Italia) da quella complessiva sull’integrativo. “Ci è sembrato opportuno estrapolare l’accordo dati dal discorso complessivo, in un contesto generale che vede una forte accelerazione della digitalizzazione e un profondo cambiamento delle abitudini di consumo e di relazione da parte della clientela”.

UN NUOVO ATTEGGIAMENTO
Nel 2020 c’è stata una riorganizzazione interna nel management di Zurich Italia, “Abbiamo subito cercato di verificare un possibile cambio di atteggiamento nei nostri confronti da parte della compagnia”, ha detto Ulivieri, aggiungendo che “ci ha fatto piacere verificare che il nuovo responsabile (Michele Colio, head of retail distribution, ndr) ha voluto immediatamente parlare con il gruppo agenti”. Ulivieri ha inoltre citato un episodio indicativo del nuovo mood dei rapporti tra agenti e mandante. “In occasione del road show Zurich del febbraio 2020 fummo invitati a salire sul palco, e in un rapido scambio di battute ci fu espressa la volontà di fare le cose assieme”. Subito dopo, nel marzo 2020, lo scoppio della pandemia. “Con l’emergenza dovuta al Covid – ha ricordato Ulivieri – si sono accelerati gli incontri con la compagnia e abbiamo capito che la dichiarazione di voler fare le cose assieme da parte della mandante non era un proclama di facciata ma qualcosa di concreto”. Un atteggiamento che il presidente Gaz definisce “molto diverso da quello a cui ultimamente eravamo abituati”. Ulivieri ha quindi ricordato l’accordo integrativo temporaneo per l’anno 2020, a sostegno delle agenzie per emergenza Covid. “L’obiettivo era quello di mettere in sicurezza le agenzie in un’ottica di gruppo. Abbiamo condiviso con la compagnia che l’intero 2020 fosse considerato particolare, e che il sostegno economico fosse dato a tutte le agenzie”. Ulivieri si è quindi soffermato su quella che considera una delle principali conquiste del nuovo accordo integrativo, vale a dire l’aumento della tabella provvigionale. In particolare, l’accordo prevede l’aumento provvigionale di un punto percentuale nei rami elementari (Reo e Res, escluso Rc auto e Ard), a partire dal gennaio 2021: “un riconoscimento della centralità della rete agenziale da parte della nostra compagnia”, ha commentato Ulivieri. Altri aspetti salienti dell’accordo evidenziati dal presidente Gaz sono quelli riguardanti gli interventi sulla sostenibilità delle agenzie, nel caso in cui possa proseguire lo stato di emergenza per la pandemia anche nel 2021, e il supporto da parte di Zurich allo sviluppo digitale dell’agenzia, laddove “il Covid sta accelerando l’avvento di una nuova figura di intermediario”.

NOVITÀ SULLE RIVALSE PER IL 2021
I termini economici dell’accordo sono stati illustrati da Marco Manfredini, vice presidente del Gaz, il quale ha descritto puntualmente i punti di maggiore interesse dell’accordo. Tra questi, gli interventi per la sostenibilità delle rivalse, laddove per i nuovi piani di rivalsa aventi effetto dal primo gennaio 2021, “l’interesse di rateizzazione passerà dall’attuale 3% all’1%, su base annua, mantenendo lo stesso metodo di calcolo”. Inoltre, “in via del tutto eccezionale, nel caso in cui l’emergenza sanitaria verificatasi nel 2020 dovesse permanere nel corso del 2021, Zurich ha previsto la possibilità di sospensione del pagamento di tutte o parte delle rate di rivalsa scadenti nel corso del 2021 e il posticipo delle stesse in coda ai piani in corso”.

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