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Destinazione Italia, sempre più caldo il dibattito sulle norme dell’Rc auto

Destinazione Italia, sempre più caldo il dibattito sulle norme dell’Rc auto hp_vert_img
Avevamo condito gli auguri di Natale con l'attesa di un decreto legislativo che potesse risolvere le più importanti criticità legate all'Rc auto, ben note al settore e agli addetti ai lavori. E la novità, come previsto, non si è fatta attendere: con l'emanazione del Decreto Legge n. 145, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 23 dicembre 2013 (n. 300), si riaccende il dibattito (in realtà sempre in primo piano anche nell'anno appena passato) sull'efficacia o meno delle norme in materia di Rc auto.
L'obiettivo dei provvedimenti oggi contenuti nella nuova definizione Destinazione Italia", come noto, è disciplinare il sistema dell'Rc auto affinché si riesca a ridurre le tariffe, contrastare il fenomeno delle frodi e rendere più efficiente e qualitativa l'offerta verso il consumatore finale. Il decreto interviene sui punti nodali che impattano sull'"economia" della gestione del comparto, dalla scatola nera al risarcimento in forma specifica, dal controllo dei testimoni alle prove documentali per il danno biologico, dalla cessione del credito fino alla tempistica per la richiesta di risarcimento. E i fronti sono talmente numerosi, e in qualche punto affrontati in modo alquanto rozzo e brutale (secondo il commento dell'avvocato Filippo Martini, pubblicato sul nostro sito, che comunque giudica il decreto complessivamente positivo) da promettere l'apertura di un dibattito molto vivace.
I cambiamenti in arrivo, infatti, avranno un impatto importante sulla filiera della liquidazione del danno, sulla gestione delle tariffe, sulle attività antifrode e sulle politiche commerciali delle compagnie.
Chi afferma che il Decreto sia stato formulato su misura per soddisfare le necessità dell'Ania dovrà confrontarsi con una diversa opinione, che certamente avremo modo di conoscere nel dettaglio. Perché per l'associazione delle imprese di assicurazione sarà certamente negativa l'imposizione della scontistica, così come negativi sono l'obbligo di perizia preventiva e l'attuale impostazione prevista per il risarcimento in forma specifica.
Gli elementi positivi, secondo altri punti di vista, vengono invece individuati proprio nei provvedimenti che riguardano la scatola nera, il controllo sui testimoni e la possibilità di contenimento complessivo dei danni "bagattellari". Ma molto dipenderà dalla fase di conversione del Decreto (in cui già l'Ania spera di poter apportare modifiche fondamentali).
Seguiremo le novità che emergeranno nel corso della fase di attuazione e riporteremo le voci contrastanti che si alzeranno, non c'è dubbio, in un confronto che si prospetta acceso. Ma seguiremo anche l'evoluzione dell'offerta auto delle compagnie, il trend di adozione e diffusione delle scatole nere, le iniziative concrete che la legge sarà in grado di guidare. L'impressione conclusiva rimane però netta: le compagnie oggi restituirebbero al mittente molto volentieri l'intero pacchetto di provvedimenti contenuti nel Decreto Destinazione Italia in cambio di una legge che riesca finalmente a disciplinare il danno alla persona per lesioni gravi.

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