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Unipol, parte la scalata a Bper

Il gruppo bolognese punta a rilevare 25 milioni di azioni della banca: ne ha già acquistate circa 15 milioni

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Unipol mette le mani sulla Banca Popolare dell’Emilia Romagna. Il gruppo guidato dall’ad Carlo Cimbri ha infatti comunicato l’intenzione di acquistare un ammontare complessivo di 25 milioni di azioni dell’istituto bancario emiliano, pari al 5,2% del capitale della banca. Unipol già detiene (tramite UnipolSai) il 9,87% circa del capitale sociale di Bper e ha ottenuto le necessarie autorizzazioni e nulla osta da parte della Bce e delle Autorità di vigilanza nazionali ad acquisire una partecipazione qualificata, eccedente il 10% del capitale sociale della banca. In una nota, il gruppo ha spiegato che “l’operazione si inquadra nella strategia di Unipol, quale investitore istituzionale, finalizzata a contribuire ai piani di sviluppo nel medio-lungo periodo della banca, con la quale è, peraltro, in essere una partnership industriale pluriennale nel comparto della bancassicurazione danni e vita”. Unipol ha dato mandato a JP Morgan, Mediobanca ed Equita Sim, quali intermediari autorizzati ad acquistare la partecipazione diretta a un prezzo per azione non superiore a 4,72 euro (che incorpora un premio del 6% circa rispetto al prezzo di chiusura dell’azione Bper alla data di ieri), da avviare immediatamente e che Unipol si riserva di chiudere in qualsiasi momento.  Nel corso dei prossimi sei mesi il gruppo bolognese valuterà l’eventuale ulteriore incremento della propria partecipazione in Bper, in una o più volte e comunque nei limiti della partecipazione massima autorizzata (che non può superare il 19,8% circa del capitale sociale di Bper), alla luce di quelli che saranno i piani e le prospettive di sviluppo della stessa Bper e le condizioni generali del mercato.

Le azioni già acquistate

Circa 15 milioni delle 25 milioni di azioni di Bper sono già state acquistate, come comunicato dal gruppo bolognese: una quota pari al 3,25% del capitale sociale della banca rilevate attraverso una procedura di reverse accelerated bookbuilding, rivolta esclusivamente a investitori qualificati e a investitori istituzionali esteri. Il corrispettivo per l’acquisto di queste azioni è pari a 4,72 euro per ciascuna azione, per un esborso complessivo di 73,8 milioni di euro circa. Il regolamento dell’operazione, informa una nota, avverrà il prossimo 26 giugno 2018. Per effetto dell’operazione, Unipol giunge a detenere il 13,1% circa del capitale sociale della banca con oltre 63 milioni di azioni. Il gruppo spiega che tenuto conto delle normative applicabili e delle autorizzazioni ricevute, “la partecipazione diretta o indiretta detenibile da Unipol nella Banca non può superare il 19,9% circa del capitale sociale di quest’ultima”, anche se nel corso del periodo di riferimento ( i sei mesi successivi all’acquisto), nella sua qualità di investitore istituzionale, Unipol intende contribuire ai piani di sviluppo nel medio-lungo periodo della banca, con la quale è, peraltro, in essere una partnership industriale pluriennale nel comparto della bancassicurazione danni e vita. “Nel corso del periodo di riferimento – precisa Unipol – anche in coerenza con le autorizzazioni in proposito ottenute la società valuterà l’eventuale ulteriore incremento della propria partecipazione in Bper”. L’acquisto di una ulteriore partecipazione potrà essere effettuato da Unipol a propria discrezione durante il periodo di riferimento, in una o più volte e comunque nei limiti della partecipazione massima autorizzata, alla luce di quelli che saranno i piani e le prospettive di sviluppo della banca e le condizioni generali del mercato. In ogni caso, durante il periodo di riferimento, la società, anche a seguito dell’eventuale acquisto dell’ulteriore partecipazione “non intende esercitare su Bper il controllo, anche di fatto e “non intende proporre l’integrazione o la revoca degli organi amministrativi o di controllo di Bper”.


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