Galateri: "Migliori, non più grandi"

“Puntiamo a essere la compagnia migliore, non necessariamente la più grande”. Così, in un’intervista al Corriere della Sera, Gabriele Galateri di Genola, presidente di Generali, prepara il campo all’assemblea dei soci che attende domani il Leone a Trieste. Tanti i temi sul tavolo, con la crescita della compagnia che resta un fronte caldo. “Qualora si presentassero occasioni le valuteremo con attenzione”, ha commentato Galateri sollecitato sull’ipotesi di una crescita esterna. “Il tema dimensioni non è una priorità”, ha aggiunto.

Sullo sfondo rimane il ricordo del tentativo di scalata di Intesa Sanpaolo, bloccato da Generali con un’operazione difensiva sul capitale di Ca’ de Sass. Una manovra che ha riproposto il grande tema di Generali come ‘preda potenziale’ del mercato. “Non ci sentiamo in tale posizione e comunque non è un tema che ci preoccupa”. L’obiettivo, ha spiegato, è quello di diventare “più efficienti e innovativi”, sfruttando “i segnali incoraggianti provenienti dall’economia mondiale e, seppur in tono minore, da quella italiana”. Risparmio gestito e invecchiamento della popolazione sono, per Galateri, avvisaglie di un crescita possibile: “Rappresentano – ha spiegato – attività con grandi potenziali, margini adeguati e basso assorbimento di capitale”.