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Hdi, chiuso il bilancio 2015

Il patrimonio netto al 31 dicembre ammonta a 217,71 milioni di euro

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Con un risultato netto di 16,44 milioni di euro, in diminuzione di 11,54 milioni di euro rispetto ai 27,98 milioni di euro del 2014, Hdi ha chiuso il bilancio 2015. Il risultato ante imposte è pari a 30,20 milioni di euro ed evidenzia complessivamente una diminuzione di 13,58 milioni di euro rispetto ai 43,77 milioni di euro del 2014. A fronte della diminuzione del risultato ante imposte, che in termini percentuali è pari a -31%, l’utile netto registra rispetto all’esercizio precedente una diminuzione più che proporzionale (-41,2%). Nel 2015 il Roe si attesta al +8,2% (+6,9% nei rami vita e +9,8% nei rami danni), contro un Roe del +15,8% registrato nel 2014 (+14,3% nei rami vita e +17,9% nei rami danni). 

Il patrimonio netto al 31 dicembre 2015 ammonta a 217,71 milioni di euro, di cui 121,79 milioni di euro vita e 95,92 milioni di euro danni, e rispetto al patrimonio netto al 31 dicembre 2014, che era pari a 204,57 milioni di euro, di cui 113,90 milioni di euro vita e 90,67 milioni di euro danni, si incrementa di 13,14 milioni. Tale variazione è dovuta all’incremento conseguente alla registrazione dell’utile 2015, pari a 16,44 milioni, al versamento in conto capitale afferente ai rami danni effettuato dall’azionista Talanx International AG nel mese di dicembre 2015, pari a 5 milioni e, in diminuzione, alla distribuzione all’azionista dei dividendi erogati dai rami danni per 8,30 milioni.

La raccolta premi del lavoro diretto si attesta a 882,99 milioni di Euro, con un decremento del -10,6% rispetto al precedente esercizio, che aveva registrato una raccolta premi di 987,18 milioni di euro. I premi emessi danni, pari a 352,75 milioni di euro, aumentano del 3,5% rispetto ai 340,73 milioni di Euro del precedente esercizio, mentre i premi emessi vita, pari a 530,24 milioni di euro, registrano un decremento del -18,0% rispetto ai 646,45 milioni di euro del 2014. La composizione percentuale evidenzia conseguentemente una crescita dei rami danni rispetto al totale dal 34,5% del 2014 al 40,1% del 2015, mentre i rami vita decrescono dal 65,5% al 59,9%.

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