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Ageas e Cardif completano l'acquisizione di Ubi Assicurazioni

Deterranno una quota di azioni pari, rispettivamente, al 50% +1 e al 50% -1

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Lo scorso 6 agosto Ageas e Bnp Paribas Cardif hanno annunciato il raggiungimento di un accordo con Ubi Banca per l'acquisizione della piena proprietà di Ubi Assicurazioni (Ubia), tra i principali player attivi nella bancassicurazione non-life attivi nel mercato italiano. La transazione è soggetta all'approvazione regolamentare e si prevede la sua conclusione nel 2014. A completamento, Bnp Paribas Cardif e Ageas deterranno congiuntamente il 100% della compagnia, di cui il 50% + 1 delle azioni sarà di Ageas e il 50% - 1 di Bnp Paribas Cardif. Entrambi gli azionisti hanno annunciato la volontà di espandere ulteriormente le attività di Ubia in Italia con lo sviluppo di prodotti e servizi assicurativi non-life. Contestualmente, Ubi Banca ha concordato di rinnovare e estendere il suo accordo di distribuzione a lungo termine con Ubia.
Ageas e Bnp Paribas Cardif sono entrati nel mercato italiano non-life nel 2009, acquisendo il 50% +1 della quota di Ubi Assicurazioni da Ubi Banca, e stabilendo, allo stesso tempo, un accordo di distribuzione a lungo termine con Ubi Banca. Nel 2013, la raccolta di Ubia ha raggiunto quota 211 milioni di euro, con un utile netto di 15 milioni di euro.
Questo accordo è in linea con la visione strategica 2015 di Ageas - ha spiegato il ceo del gruppo, Bart De Smet - di espandere il suo business non life e di cogliere le opportunità di crescita nei suoi mercati attuali. Mentre Ubi Banca continua ad essere un partner importante per la distribuzione dei nostri prodotti assicurativi, questo nuovo assetto permette a Ubia di collaborare con altri distributori e di aumentare il potenziale di crescita della compagnia." Anche il presidente e ceo di Bnp Paribas Cardif, Pierre de Villeneuve, sottolinea il fatto che l'operazione sia "perfettamente in linea con la nostra strategia, questa operazione nel 2014 incontra i nostri obiettivi di rafforzare il nostro portfolio di prodotti e servizi assicurativi danni in Italia. Questo sviluppo ci consente di espandere il nostro network di bancassicurazione, come già pianificato nella transazione del 2009, e di accelerare la crescita del nostro business nell'assicurazione non-life in Italia."



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