Vittoria, l’utile netto al 30 settembre sale a 57,9 milioni di euro
In aumento i premi contabilizzati nei rami danni (+4,2%), mentre diminuisce la raccolta nel vita (-20,3%)
13/11/2015
Nei primi nove mesi del 2015 il gruppo Vittoria Assicurazioni ha registrato un utile netto di 57,9 milioni, in crescita del 5,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In aumento anche il patrimonio netto di gruppo, salito a 670,8 milioni (+9,2%).
La raccolta mostra un andamento in crescita nei rami danni, e in diminuzione nel segmento vita. Relativamente a quest’ultimo ambito, i premi del lavoro diretto (che non comprendono i contratti considerati come strumenti finanziari) segnano una diminuzione del 20,3% rispetto a quelli dell’analogo periodo dell'esercizio precedente. “Tale riduzione – spiega una nota del gruppo – è coerente con la revisione delle strategie di crescita volte alla riduzione dei prodotti a premi unici rivalutabili su gestioni separate”.
Al contrario, per quanto riguarda i rami danni, è stato registrato un aumento complessivo del 4,2%. Più nel dettaglio, la raccolta nei rami auto ha evidenziato uno sviluppo del 4,1%; così come nei rami elementari, dove l’aumento è stato del 6,2%; in calo, invece, i premi riferiti ai rami speciali scesi del 23,9%.
Al 30 settembre il combined ratio è rimasto sostanzialmente stabile al 90,8% (dal 90,3%); in lieve aumento il rapporto sinistri/premi, salito al 65,8% (era al 64,5%).
I costi di struttura hanno registrato un’incidenza sulla raccolta complessiva assicurativa del lavoro diretto del 8,7% (8,0% nell’analogo periodo dell’esercizio precedente).
Gli investimenti complessivi, pari a 3.218,8 milioni di euro (+2,0% rispetto alla situazione del 31 dicembre 2014), sono riferiti per 56 milioni di euro (-14,8%) a investimenti con rischio a carico degli Assicurati e per 3.162,8 milioni di euro (+2,4%) a investimenti con rischio a carico del gruppo.
I proventi patrimoniali netti, connessi a investimenti con rischio a carico del gruppo, ammontano a 59,2 milioni di euro contro 49,4 milioni di euro del precedente periodo (+19,8%). Il risultato tiene conto della plusvalenza di 9,4 milioni di euro realizzata dalla vendita di titoli di Stato Italiani a tasso fisso.
“Il risultato del terzo trimestre, in linea con gli obiettivi prefissati – sottolinea il gruppo Vittoria – consente di confermare un costante rafforzamento patrimoniale, alla luce della normativa Solvency II che entrerà in vigore nel 2016”.
La raccolta mostra un andamento in crescita nei rami danni, e in diminuzione nel segmento vita. Relativamente a quest’ultimo ambito, i premi del lavoro diretto (che non comprendono i contratti considerati come strumenti finanziari) segnano una diminuzione del 20,3% rispetto a quelli dell’analogo periodo dell'esercizio precedente. “Tale riduzione – spiega una nota del gruppo – è coerente con la revisione delle strategie di crescita volte alla riduzione dei prodotti a premi unici rivalutabili su gestioni separate”.
Al contrario, per quanto riguarda i rami danni, è stato registrato un aumento complessivo del 4,2%. Più nel dettaglio, la raccolta nei rami auto ha evidenziato uno sviluppo del 4,1%; così come nei rami elementari, dove l’aumento è stato del 6,2%; in calo, invece, i premi riferiti ai rami speciali scesi del 23,9%.
Al 30 settembre il combined ratio è rimasto sostanzialmente stabile al 90,8% (dal 90,3%); in lieve aumento il rapporto sinistri/premi, salito al 65,8% (era al 64,5%).
I costi di struttura hanno registrato un’incidenza sulla raccolta complessiva assicurativa del lavoro diretto del 8,7% (8,0% nell’analogo periodo dell’esercizio precedente).
Gli investimenti complessivi, pari a 3.218,8 milioni di euro (+2,0% rispetto alla situazione del 31 dicembre 2014), sono riferiti per 56 milioni di euro (-14,8%) a investimenti con rischio a carico degli Assicurati e per 3.162,8 milioni di euro (+2,4%) a investimenti con rischio a carico del gruppo.
I proventi patrimoniali netti, connessi a investimenti con rischio a carico del gruppo, ammontano a 59,2 milioni di euro contro 49,4 milioni di euro del precedente periodo (+19,8%). Il risultato tiene conto della plusvalenza di 9,4 milioni di euro realizzata dalla vendita di titoli di Stato Italiani a tasso fisso.
“Il risultato del terzo trimestre, in linea con gli obiettivi prefissati – sottolinea il gruppo Vittoria – consente di confermare un costante rafforzamento patrimoniale, alla luce della normativa Solvency II che entrerà in vigore nel 2016”.
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