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UnipolSai chiude il 2014 sopra le attese

Continua il miglioramento della raccolta vita che supera i 7,5 miliardi di euro. Nei rami danni incide la cessione di un ramo di azienda ad Allianz

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L’andamento favorevole dell’incidenza dei sinistri nel settore danni, l’incremento dei volumi di raccolta nel vita e la redditività degli investimenti finanziari hanno avuto un impatto positivo sui conti consolidati preconsuntivi di UnipolSai al 31 dicembre, evidenziando un miglioramento dei risultati economici e degli aggregati patrimoniali.

L’utile netto consolidato è pari a 783 milioni di euro (+12,9% rispetto ai 694 milioni del 2013): il risultato consolidato ante imposte a 1.134 milioni di euro (-3,2%): nella ripartizione per rami, il contributo del comparto danni è stato pari a 948 milioni, quello del vita a 253 milioni di euro. In crescita (+4% sul 2013) anche la raccolta assicurativa diretta, che si attesta a 16 miliardi di euro. 

Nei rami danni la raccolta premi cala 8.424 milioni di euro (-9,0% sul 2013) Il dato della raccolta risente del trasferimento di 725 agenzie ex Milano Assicurazioni ad Allianz in ottemperanza alle disposizione dell’Antitrust (escludendo l’effetto del ramo ceduto, il calo della raccolta sarebbe stato del 6,1%), così come della riduzione del premio medio Rc auto. Per contrastare questo trend, UnipolSai ricorda di aver provato a mettere in campo una serie di iniziative commerciali a difesa del proprio portafoglio, ad esempio con la promozione della polizza Rc auto rateizzata a tasso zero, e con l’offerta di servizi telematici associati alla polizza auto: al 31 dicembre 2014 il numero di black-box installate abbinate a una polizza ha superato ampiamente i due milioni di dispositivi. In merito all'andamento tecnico del comparto, il combined ratio si attesta al 94,6%. 
A differenza del danni, il comparto vita, registra una crescita del 23,6% sul 2013, con una raccolta diretta pari a 7.584 milioni di euro: prosegue, dunque, il trend di crescita dei prodotti tradizionali, già riscontrato nel 2013, favorito da un contesto di mercato caratterizzato da bassi tassi di interesse e ridotta propensione al rischio da parte degli assicurati. 

I conti preliminari di UnipolSai “consentono di stimare un utile di esercizio di circa 751 milioni di euro”, spiega una nota della compagnia. Tenuto conto di ciò, “si assume la distribuzione di un dividendo per l’esercizio 2014 pari a 6,5 euro per ciascuna azione di risparmio A, 0,20438 euro per ciascuna azione di risparmio B e 0,17500 euro per ciascuna azione ordinaria, con un pay out pari a circa il 65%. 
“Siamo su livelli ben al di sopra dei risultati che erano previsti nel piano industriale dell’operazione che ha portato al salvataggio del gruppo Fondiaria Sai”, ha osservato Carlo Cimbri, aprendo la conference call con gli analisti  Secondo l’ad di UnipolSai, “la riforma del mondo assicurativo annunciata dal Governo Renzi non avrà alcun impatto particolare sull'operato di UnipolSai. Molte delle cose che pensiamo siano nelle bozze dei provvedimenti sono che più volte abbiamo presentato e discusso con i decisori”. 

Una di queste riguarda l’installazione della black box sul veicolo, anche per  ridurre il prezzo delle tariffe Rc auto, ambito in cui la compagnia è “leader assoluto a livello europeo, quindi non può che vederci favorevoli. Io sono prudente – ha sottolineato Cimbri – prima si vede la norma e poi vediamo come si applica”. Quanto alla possibile introduzione della tabella unica per tutta Italia sui sinistri gravi (oltre 9 punti di invalidità), “con criteri che ci avvicinano ai tanto sbandierati livelli europei, togliendoli dalla valutazioni discrezionali dei singoli tribunali” potrebbe, secondo Cimbri, imporre realmente un mutamento strutturale nel comparto assicurativo. “Queste sono le cose che hanno impatto – ha aggiunto – il resto sono divertissement che hanno poco impatto sui risultati strutturali delle compagnie”.

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