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Fonsai torna al profitto con 73,5 milioni di euro

Vicino l'accordo sui concambi con Unipol

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Fonsai torna a macinare utili nel primo trimestre di quest'anno facendo registrare un utile netto consolidato pari a 73,5 milioni di euro, contro le perdite per 24,9 milioni del primo trimestre 2011. La raccolta premi totale è scesa del 16,5% a 2,49 miliardi. La raccolta del ramo Danni ha perso il 6,1%, fermandosi a 1,63 miliardi, con un utile prima delle imposte per 70,6 milioni, a fronte di una perdita per 24,8 milioni al 31 marzo 2011. Il Vita ha lasciato sul terreno ben il 31,1% a 859 milioni, con un utile ante imposte di 59,8 milioni (9,7 milioni a fine marzo 2011). Il margine di solvibilità consolidato è in rimonta dal 78,2% di fine dicembre al 91,6%. L'indice di solvibilità corretta calcolato sulla base degli attuali elementi costitutivi ma con riferimento al margine richiesto prospetto di fine 2012, che non comprende l'utile atteso, salirebbe a 96,1%. Il cda ha ccooptato Nicolò Dubini, in sostituzione del dimissionario Marco Reboa.

Riguardo la questione del riassetto, il cda fa sapere che la nuova proposta di Sator-Palladio per un aumento stand alone pari a 800 milioni di euro, sarà valutata nei prossimi giorni. Nella giornata di ieri si sono livellati ulteriormente le posizioni di Cimbri, ad di Unipol ed Erbetta, omologo di Fonsai, sui concambi. Potrebbe arrivare già entro il weekend l'atteso accordo su una proposta di mediazione al 62% (Unipol chiedeva il 67%), ha affermato l'economista Maurizio Dallocchio, consulente Premafin. Martedì 15 si riunirà il consiglio della holding sui risultati trimestrali, mentre entro metà mese è atteso anche il responso della Consob, probabilmente positivo per Unipol, sull'esenzione dall'Opa.

Penso che sia pericoloso rimandare la soluzione. Noi siamo determinati ad andare avanti sulla strada nota", ha detto ieri l'ad di Unicredit, Federico Ghizzoni, dopo l'arrivo della nuova offerta Sator-Palladio. "La nostra posizione non cambia rispetto a ieri, noi stiamo lavorando sull'ipotesi Unipol. Oggi il nostro consiglio ha approvato la ristrutturazione del debito di Premafin che è propedeutica all'avvio dell'operazione nel suo complesso", ha concluso.

A proposito di piazza Cordusio, Valentina Marocco ha ritenuto di rinunciare, per ragioni di opportunità connesse al proprio rapporto di parentela con un consigliere di Unicredit, all'incarico di componente il Comitato di amministratori indipendenti di Fondiaria-Sai.

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