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Cattolica migliora l'utile netto consolidato del 24,4% a 51 milioni di euro

Buono anche l'andamento del combined ratio che passa dal 96,9% del settembre 2011 al 96%

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Si attesta a 51 milioni di euro, con un aumento del 24,4% sul 2011, l'utile netto dei primi nove mesi di Cattolica Assicurazioni. Le svalutazioni sui titoli in portafoglio ammontano a 16 milioni. Il margine di solvibilità del Gruppo, prima dell'applicazione dei regolamenti Isvap anticrisi, è pari a 1,58 volte il minimo regolamentare (1,25 volte al 31 dicembre 2011); tenuto conto dell'applicazione dei regolamenti Isvap anticrisi il margine sale a 1,61 volte il minimo regolamentare (1,40 volte al 31 dicembre 2011). La raccolta premi complessiva è pari a 2,6 miliardi, in calo rispetto ai 2,8 miliardi dello stesso periodo del 2011 del'8,7%.

Il combined ratio risulta pari al 96%, in ulteriore miglioramento rispetto a settembre 2011 (96,9%) e al primo semestre 2012 (96,1%). Al netto degli effetti derivanti dagli eventi catastrofali avvenuti nel semestre in Emilia e nelle regioni limitrofe il combined ratio sarebbe pari al 94,9%.

I target del gruppo pertanto sono confermati e per l'ultimo periodo del 2012 la compagnia con base a Verona attende un consolidamento dei risultati tecnici della gestione danni e vita e un proseguimento dell'azione di sviluppo dei rami. "Il protrarsi della volatilità dei mercati finanziari - si legge in una nota della società - determinerà la necessità di proseguire nella gestione degli investimenti ispirata a criteri di elevata prudenza". 

Il presidente Paolo Bedoni ha messo in risalto soprattutto la solidità del gruppo, testimoniata da consolidamento e rafforzamento delle "positive linee di tendenza già registrate nella prima semestrale dell'anno". Secondo Bedoni i numeri sono "significativi sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo". Buone le indicazione dell'utile netto consolidato che "appare soprattutto come l'espressione della capacità della compagnia di contemperare l'obiettivo di buoni risultati con quello del consolidamento della solidità patrimoniale". 

L'ad Giovan Battista Mazzucchelli ha sottoscritto le parole del presidente è sottolineato come la "redditività cresca all'interno di un quadro di riferimento in cui gli indici strutturali (dal combined ratio al margine di solvibilità) si consolidano ulteriormente".

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