Hdi Assicurazioni, sei mesi in flessione
Nel corso del semestre è stato stipulato l’atto di fusione per incorporazione di Hdi Italia, ultimo passo formale del processo di integrazione della vecchia Amissima Assicurazioni
Hdi Assicurazioni ha chiuso il primo semestre 2023 con un risultato netto pari a 23,2 milioni di euro, in decremento di 1,9 milioni rispetto ai 25,1 milioni registrati nel primo semestre 2022. Nel corso di quel periodo è stato stipulato l’atto di fusione per incorporazione di Hdi Italia in Hdi Assicurazioni, ultimo passo formale del processo di integrazione della vecchia Amissima Assicurazioni, acquisita nell'aprile 2021. Ai fini della comparazione, fa sapere la società, i risultati dell’esercizio sono stati confrontati con i dati pro-forma della One Company, cioè Hdi Assicurazioni e Hdi Italia.
Nella relazione approvata dal cda, si ricorda che, in continuità con il 2022, la compagnia si è avvalsa della facoltà di derogare dai normali criteri di valutazione dei titoli obbligazionari iscritti nel portafoglio non durevole, come consentito dal decreto legislativo del ministero dell’Economia e delle finanze.
Tornando ai numeri, i rami danni hanno registrato un risultato positivo pari a 11,8 milioni di euro, in riduzione rispetto ai 23 milioni del primo semestre 2022. Il risultato dei rami vita si è attestato a 11,4 milioni, in crescita rispetto ai 2,1 milioni dello stesso periodo dell'anno scorso. Il risultato ante imposte è pari a 29,9 milioni, in calo rispetto ai 33 milioni registrati nel primo semestre 2022, di cui 17,1 milioni attribuibili ai rami danni (-15 milioni) e 12,8 milioni ai rami vita (+11,9 milioni).
Il patrimonio netto ammonta a 644,4 milioni di euro, in diminuzione di 18,6 milioni rispetto a dicembre 2022. La raccolta premi si attesta a 793,1 milioni, in calo del 10,2% rispetto agli 883,3 milioni dell’esercizio precedente. I rami vita, con 442,3 milioni, registrano una diminuzione del 17% e i rami danni con 350,8 milioni sono in linea con il 2022. Il combined ratio dei rami danni è pari a 96,7%, in aumento di 1,5 punti percentuali rispetto al 95,2% del primo semestre 2022; il loss ratio peggiora di 3,3 punti percentuali attestandosi al 67,5% mentre il cost ratio migliora di 1,8 punti percentuali attestandosi al 29,2%. Infine, il solvency ratio, calcolato secondo la standard formula con utilizzo degli undertaking specific parameters (Ups), risulta pari al 203,3%, in linea con il 31 dicembre 2022.
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