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I dieci modi per prendere le migliori decisioni

Che sia un’opportunità è affermazione condivisa, ma prima di diventare di prassi quotidiana l’innovazione digitale è un tema di difficile gestione. Cineas propone un elenco di punti da seguire per prendere risoluzioni in questo ambito

Watermark vert
Negli ultimi 12 mesi l’ambito assicurativo ha subito notevoli cambiamenti ed è innegabile che questo stato di continuo mutamento finisca col generare stress e incertezza negli addetti al settore, tanto che secondo uno studio condotto da Pwc negli Usa il pensiero comune è che “la maggior parte delle aziende assicurative esistenti non sopravvivrà, almeno nella loro forma attuale”.
Eccesso di leggi e regolamentazioni, velocità delle trasformazioni tecnologiche, cambiamento dei comportamenti dei clienti e concorrenza sempre più agguerrita dei nuovi player rendono i dirigenti assicurativi molto più preoccupati rispetto a colleghi di altri settori, in primis perché vedono minacciate le loro prospettive di crescita.
A destare maggiore preoccupazione, senza dubbio, l’aspetto tecnologico, tasto dolente e insieme variabile fondamentale del modus operandi attuale, basato sul garantire la soddisfazione del cliente con un servizio impeccabile e disponibile 24/7.

Innovare il processo decisionale
Come è allora possibile ottenere il massimo successo in questo contesto ad altissima tecnologia? Rendendo efficiente e innovando anche il processo decisionale, per risolvere i problemi trasformandoli in opportunità ed eccellere nel contesto assicurativo.
Quindi niente panico. Ecco 10 elementi da considerare nel processo di decision making, al fine di arrivare a formulare soluzioni vincenti per il business:

  1. Identificare le persone che devono essere coinvolte. Costruire un team forte: chi è realmente indispensabile e quale figura è invece superflua?
  2. Fissare degli obiettivi: che cosa vogliamo realizzare? Quali sono i risultati che vogliamo raggiungere? Questo apre la strada a una onesta e aperta discussione.
  3. Analisi della situazione, che significa raccogliere informazioni e porsi le giuste domande che aiutano a descrivere il problema.
  4. Identificare le alternative, ciascuna di esse può essere valutata rispetto gli obiettivi, esplorando quelle più adatte a raggiungerli.
  5. Perseguire la chiarezza: quando si tratta di prendere una decisione è fondamentale che le possibilità siano visibili e ben esplicitate. I benefici che si desiderano ottenere dalla soluzione devono essere chiari.
  6. Gestire i rischi: le scelte possibili possono essere valutate in termini di rischio. Che cosa potrebbe andare male se si seleziona un’alternativa e quanto è probabile che ciò accada?
  7. Analisi delle opportunità che si possono sviluppare nei diversi contesti in analisi, promuovendone le cause e massimizzandone gli effetti.
  8. Guardare alla tecnologia con un occhio diverso: nell’era della modernizzazione digitale, è essenziale tenere in considerazione i costanti cambiamenti per garantire flessibilità e agilità in un mercato in continua evoluzione.
  9. Capire come essere “adatti allo scopo”: è necessario considerare tutte le nuove opportunità che il mercato propone per assicurarsi che il processo decisionale porti ad un risultato volto al futuro.
  10. Considerare le tre C. Durante il processo che porterà alla risoluzione dei problemi in ambito assicurativo mai dimenticare le tre C: consolidamento, customizzazione (personalizzazione) e collaborazione.

Dalle informazioni agli obiettivi
Il modulo dedicato al Problem solving & decision making del Master in Life Skills del Cineas – in partenza a settembre al Politecnico di Milano - fornisce gli strumenti pratici per rendere più rapido ed efficace il processo razionale che si utilizza nel risolvere problemi e nel prendere decisioni in modo consapevole. Per prendere decisioni risolutive, bisogna perfezionare il modo di adoperare le informazioni in possesso e di soppesare le varie opzioni in modo logico. Attraverso il training di Psdm si migliorano le abilità di pensiero critico, si ottimizza la prassi per organizzare sistematicamente le informazioni dando loro una priorità, si impara a stabilire dei veri obiettivi e valutare le alternative per analizzarne l’impatto. L’applicazione di tali metodologie trova svariati esempi di successo documentati in tutti i tipi di settore e ambito, compreso quello assicurativo.
Il 35% dei direttori assicurativi presenti afferma di ritenere che “il panorama del settore rimarrà invariato, ma i giocatori cambieranno sostanzialmente tra cinque e dieci anni”.
Il 44% pensa che “la maggior parte degli assicuratori esistenti non sopravvivrà, almeno nella loro forma attuale”.

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