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Rc auto, 2,7 milioni di veicoli non assicurati

È quanto emerge da un’analisi realizzata dall’Ania incrociando i dati del Pra con quelli in proprio possesso. I dati, riferiti al 2018, segnalano un’evasione assicurativa pari al 6% del parco circolante

Rc auto, 2,7 milioni di veicoli non assicurati
Nel 2018 2,7 milioni di veicoli, pari al 6,0% del totale dei veicoli circolanti, non possedevano una copertura assicurativa. La stima è stata realizzata dall’Ania, sulla base di una serie di ipotesi realizzate incrociando i dati in proprio possesso con quelli del Pra (Pubblico registro automobilistico) operando delle selezioni sulle informazioni disponibili: ne è risultata un’analisi dettagliata pubblicata sull’ultimo Ania Trends dedicato all’Rc auto.  
Secondo l’associazione delle imprese, il valore dell’evasione assicurativa risulta appena in lieve diminuzione rispetto al 2017, quando si stimavano 2,8 milioni di veicoli non assicurati, con un’incidenza del 6,3%. Esiste tuttavia una significativa differenza a livello territoriale: rispetto all’incidenza media italiana del 6,0%, la percentuale sfiorava il 10% al Sud, era pressoché nella media nelle regioni centrali ma molto inferiore (3,9%) nel Nord.
Se si analizza il fenomeno della non assicurazione con un maggior dettaglio territoriale, si può osservare che se nel Nord quasi tutte le regioni e i relativi capoluoghi mostrano un’incidenza di veicoli non assicurati simile o molto al di sotto della media nazionale (6,0%), nel Centro sono soprattutto il Lazio e la città di Roma che presentano un’incidenza pari al doppio (rispettivamente 8,7% e 9,5%) di quella delle altre regioni della stessa area del Paese. Al Sud invece si passa da valori poco superiori alla media nazionale di regioni come il Molise, la Basilicata e la Sardegna, fino ad arrivare alla Calabria e, soprattutto, alla Campania dove l’incidenza di veicoli non assicurati è pari a più del doppio di quella media: a Napoli un veicolo su sei circola senza assicurazione mentre a Reggio Calabria uno su otto.
“Stimare l’entità dell’evasione assicurativa – spiega l’Ania – non è compito facile dal momento che per far emergere la dimensione reale del fenomeno occorrerebbe, da un lato, un controllo serrato e continuo da parte delle Forze dell’ordine (pressoché irrealizzabile) e, dall’altro, un archivio informatico centralizzato che raccolga tutte le sanzioni per guida senza assicurazione effettuate dalla Polizia Stradale, dalla Polizia Municipale e dai Carabinieri (al momento non esistente)”.

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