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Per Facile.it gli italiani hanno paura dello spread

Il 44,4% teme che l’andamento si ripercuota negativamente sull’economia familiare

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Lo spread spaventa gli italiani. Secondo un’indagine promossa da Facile.it e Mutui.it, e condotta dall’istituto di ricerca mUp Research su un campione di 1434 persone tra i 18 e i 74 anni, il 44,4% degli italiani teme che l’andamento dello spread si ripercuota negativamente sulla propria economia familiare, ma i dati non si limitano a questo. I timori maggiori si registrano nella fascia 35-54 anni (47,3%), che corrisponde al periodo della vita in cui si hanno responsabilità familiari. Segmentando invece per genere, si dichiara preoccupato il 47,4% del campione maschile ed il 41,5% di quello femminile. Ivano Cresto, responsabile mutui di Facile.it, ha spiegato che chi ha già un mutuo può stare tranquillo. Lo scenario cambia invece per chi si trova a chiederlo oggi, perché nonostante non ci sia una correlazione immediata e diretta tra spread Btp-Bund e mutui, nel medio e lungo periodo un valore elevato del differenziale spingerà verso l’alto lo spread bancario, che gli istituti di credito applicano ai nuovi finanziamenti. In questo modo aumenterà il costo per il cliente. “Il primo impatto si è sentito a ottobre – ha spiegato Cresto - quando i tassi finali offerti da un buon numero di banche sono cresciuti tra lo 0,10% e lo 0,30%. Tale aumento, sebbene lasci ancora tassi molto competitivi, su un piano di restituzione ventennale o magari ancora più lungo, si traduce in una differenza di migliaia di euro di interessi da pagare. Molti lo hanno già visto e questo spiega la loro preoccupazione”.

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